Tecnologia

UE colpisce Apple e Meta: multe da record per violazioni dei dati personali

2025-04-23

Autore: Giovanni

Colpi alle big tech: nuove sanzioni dall'Europa!

BRUXELLES – In un clima di crescente tensione nei rapporti transatlantici, la Commissione Europea ha messo nel mirino due colossi americani: Apple e Meta. Mercoledì 23 aprile, infatti, sono state annunciate due multe significative per le violazioni del Digital Markets Act, la normativa che regolamenta le pratiche dei grandi attori del digitale in Europa.

Apple, nello specifico, dovrà fronteggiare una multa di ben 500 milioni di euro. La motivazione? Non informa adeguatamente gli utenti sulle alternative più vantaggiose disponibili per le app scaricabili dall'Apple Store. 4 "I consumatori hanno diritto a conoscere tutte le offerte, ma Apple limita le informazioni sugli sviluppatori, ostacolando l'accesso a proposte più economiche".

Meta sotto accusa: dati personali e servizi a pagamento

Dall'altra parte, Meta si becca una sanzione di 200 milioni di euro. La Commissione ha criticato l'azienda per aver presentato ai propri utenti una scelta dicotomica in merito all'uso dei dati personali. Se non si vuole condividere le informazioni per accedere ai servizi gratuiti, l'unica alternativa proposta è un abbonamento mensile.

In un comunicato stampa, l'esecutivo comunitario ha dichiarato che questo modello non rispetta le normative europee, dal momento che gli utenti non hanno l'opzione di optare per servizi che utilizzano meno i loro dati senza dover necessariamente pagare.

Le parole di Teresa Ribera: un passo per la tutela dei consumatori

Teresa Ribera, vicepresidente della Commissione Europea, ha commentato: "Queste sanzioni dimostrano il nostro impegno nella protezione dei consumatori europei. Apple e Meta non hanno rispettato le regole, promuovendo invece pratiche che aumentano la dipendenza dalle loro piattaforme. La nostra azione è decisa e basata su principi chiari".

Con queste multe, Bruxelles lancia un chiaro messaggio al settore tech: ogni violazione delle normative avrà conseguenze tangibili. E non è finita qui, poiché la Commissione continua a monitorare la situazione per garantire un mercato digitale equo e trasparente.