Ue, crisi tra socialisti e conservatori: "Non voteremo Fitto!". Meloni attacca Schlein: "L'Italia non merita una vicepresidenza?"
2024-11-13
Autore: Alessandra
La fiducia tra il gruppo dei socialisti e il Partito Popolare Europeo (PPE) si è frantumata, lanciando segnali di allerta per la maggioranza Ursula a Bruxelles. Fonti interne al gruppo dei socialisti rivelano: "Non ci sarà supporto per Raffaele Fitto in commissione Affari Regionali, in nessun caso. La questione non è legata all'Italia, ma piuttosto all'estrema destra che avanza in Europa."
Il pacchetto di vicepresidenze, composto da cinque figure chiave, è al centro delle trattative tra S&D, Renew e PPE. "Se il PPE desidera sostenere Fitto con una maggioranza differente, sono liberi di farlo", hanno aggiunto le stesse fonti. Questa dichiarazione ha inevitabilmente sollevato un vespaio, con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni che ha risposto duramente.
"Cari italiani, ascoltate la posizione del gruppo socialista europeo, dove la delegazione più forte è quella del Pd di Elly Schlein: vogliono privare l'Italia di una vicepresidenza nel Commissione, ritenendo che il nostro Paese non la meriti. Questi sono i loro rappresentanti di sinistra!" ha dichiarato Meloni, esprimendo il suo disappunto per la situazione attuale e per i veti incrociati su nomi cruciali per il futuro esecutivo di Bruxelles.
Tra le figure chiave al centro della controversia vi sono il ministro degli Affari europei Raffaele Fitto, sostenuto dalla famiglia dei Conservatori (ECR), e l'ex ministra spagnola della Transizione ecologica Teresa Ribera, per i socialisti. La leader del PD, Elly Schlein, sembra guidare una campagna contro la vicepresidenza di Fitto, ma all'interno del suo stesso partito si registrano divisioni.
I democratici moderati, infatti, propongono una linea di sostegno per l'interesse nazionale, riflettendo un contrasto interno che potrebbe influenzare le future strategie del PD in ambito europeo.
La lotta per la vicepresidenza potrebbe preludere a ripercussioni significative non soltanto per i partiti coinvolti, ma anche per l'assetto politico dell'intera Unione Europea, in un momento in cui la stabilità delle istituzioni viene messa a dura prova.