Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sta attualmente compiendo un cruciale viaggio negli Stati Uniti della durata di circa due settimane, mirato a rafforzare il sostegno internazionale per il suo Paese. Commentando la brutalità dell’aggressione russa, Zelensky ha affermato durante il Vertice del Futuro presso le Nazioni Unite: "Vladimir Putin ha rubato molto, ma non ruberà il futuro del mondo. Il nostro paese sta resistendo a una violenza coloniale e ha bisogno di un futuro pacifico e sostenibile".

Uno degli obiettivi principali del viaggio è la presentazione di un "piano di vittoria" che Zelensky intende discutere a Washington, dove incontrerà in primis Joe Biden. Durante questo incontro, si prevede che Zelensky continuerà a esercitare pressione per ottenere il via libera all'uso di armi occidentali per colpire obiettivi in profondità nel territorio russo. Biden ha rimarcato che non ha ancora preso una decisione sui missili a lungo raggio, creando incertezze, ma Zelensky non sembra intenzionato a mollare. Mentre si lavora a un nuovo pacchetto di aiuti da 375 milioni di dollari, la visita potrebbe rafforzare la posizione strategica dell'Ucraina.

Inoltre, il presidente lituano Gitanas Nauseda ha lanciato un appello alla comunità internazionale per intensificare gli sforzi volti a isolare Moscow, sottolineando che la Russia deve ritirarsi completamente dall'Ucraina. Parte del dibattito globale si è concentrato sulla riforma necessaria delle Nazioni Unite, affinché possano fermare aggressori attuali e futuri.

Durante un incontro del G7 ampliato, i ministri degli Esteri hanno esaminato le sfide energetiche dell’Ucraina in vista dell’inverno, temendo che la Russia possa usare le condizioni climatiche avverse come arma contro il Paese. L'italiano Antonio Tajani ha sottolineato l’impegno dell'Italia nel supporto energetico all’Ucraina, promettendo ulteriori azioni per la ricostruzione delle infrastrutture danneggiate.

La situazione energetica in Ucraina rimane critica, con l'80% delle capacità di generazione danneggiato dagli attacchi russi. Negli ultimi sei mesi, l'Ucraina ha denunciato una significativa perdita di oltre 9 GW, portando a frequenti blackout di 7-10 ore, che potrebbero aumentare drasticamente in inverno.

Le imprese italiane stanno contribuendo, fornendo materiali e supporto, come nel caso dell'iniziativa Ray of Hope di Enel, che ha donato quasi 6.000 pannelli solari per aiutare a ripristinare l'elettricità. Con i russi che continuano a colpire le infrastrutture strategiche, la situazione in Ucraina rimane tesa e i prossimi sviluppi potrebbero avere ripercussioni significative per tutta l'Europa.