Ultras, inchiesta sportiva in arrivo: Inter e Milan nel mirino
2024-11-27
Autore: Maria
L'indagine della DDA di Milano ha portato all'arresto di 19 ultras e potrebbe avere ripercussioni significative per Inter e Milan sul versante della giustizia sportiva. Giuseppe Chinè, procuratore federale della Figc, ha ricevuto, quasi due mesi dopo gli arresti, i documenti dell'inchiesta dalla Procura di Milano e ha dato il via all'inchiesta sportiva. I pm dell'inchiesta "Doppia Curva" hanno completato l'iter investigativo, consegnando il fascicolo alla Procura Figc, che ora dovrà analizzare se emergano condotte rilevanti per l'ordinamento sportivo da parte delle due società o dei loro tesserati.
Attualmente, né Inter né Milan sono sotto indagine, e non risultano dirigenti del club coinvolti nell'inchiesta sulle infiltrazioni della 'ndrangheta legate al tifo. Tuttavia, il Codice di giustizia sportiva, in particolare gli articoli 25 e 27, regola i rapporti tra le società di calcio e il tifo organizzato, con l'obiettivo di prevenire fatti violenti e regolare la cessione dei biglietti di accesso agli eventi.
Cosa dice il Codice di giustizia sportiva?
L'articolo 25 stabilisce al comma 1 che "alla società è fatto divieto di contribuire, con interventi finanziari o altre utilità, alla costituzione e al mantenimento di gruppi organizzati e non organizzati di propri sostenitori, salvo quanto previsto dalla legislazione statale vigente." Le sanzioni possono variare da una semplice ammenda a, nei casi più gravi, l'obbligo di disputare partite a porte chiuse. Inoltre, i tesserati non possono avere rapporti con gruppi di sostenitori non associati ufficialmente alle società, con possibilità di squalifica o inibizione.
Le possibili conseguenze per Inter e Milan
In base agli articoli sopra citati, Inter e Milan potrebbero potenzialmente affrontare solo una multa in relazione ai fatti emersi dall'inchiesta. Tuttavia, i dirigenti e i tesserati coinvolti in comunicazioni con gli ultras potrebbero essere puniti con squalifiche o altre sanzioni disciplinari. È importante sottolineare che l'articolo 4 del Codice richiama i principi di lealtà e correttezza per tutte le attività sportive, e le violazioni degli stessi possono portare a sanzioni severe, inclusa la penalizzazione in classifica.
La Juventus e le sanzioni correlate
Un precedente significativo è quello della Juventus, penalizzata di 10 punti per il caso plusvalenze, una sanzione motivata in base all'articolo 4 del Codice. Ciò dimostra come le violazioni in ambito di lealtà e correttezza possano avere gravi ripercussioni. Le sanzioni per le società possono andare da ammonizioni e ammende fino a penalizzazioni di punti, mentre le sanzioni per i tesserati restano severe, con squalifiche come esito più grave.
Cosa accadrà ora?
È prematuro predire l'esito di questa situazione per Inter e Milan. Tuttavia, vale la pena notare che la legge è ferrea in materia di associazioni mafiose; i comportamenti illeciti in connessione con tali organizzazioni, ai sensi dell'articolo 416 bis del Codice penale, rappresentano circostanze aggravanti significative. La comunità calcistica rimane in attesa di sviluppi, consapevole che ogni decisione potrebbe cambiare il corso delle competizioni sportive.