Tecnologia

"Un tempo, le conversioni da PlayStation a PC erano proibite" ma ora è cambiato tutto, afferma un ex dirigente Sony

2025-04-07

Autore: Alessandra

L'ex-presidente di Sony PlayStation Worldwide Studios, Shuhei Yoshida, ha rivelato dettagli sorprendenti sulla sua esperienza in Sony, sottolineando un cambiamento significativo nella filosofia dell'azienda riguardo alle conversioni dei giochi da PlayStation a PC. In passato, queste conversioni erano inaccettabili all'interno dell'azienda, ma la situazione è cambiata in modo significativo negli ultimi anni.

Tradizionalmente, Sony trattava i propri giochi come esclusive per incentivare le vendite delle console. Yoshida, parte della 'vecchia guardia' della compagnia, ha vissuto questo approccio fino a quando non ha visto un'evoluzione della strategia. In particolare, in un'intervista con AV Watch, ha condiviso che la missione principale dei titoli first-party era focalizzata sul successo delle console, riflettendo così nella loro commercializzazione.

"Ora i porting su PC sono una realtà, ma nei miei tempi queste conversioni erano assolutamente vietate", ha dichiarato Yoshida. "Solo giochi minori o focalizzati sulla distribuzione digitale potevano essere adattati, ma i titoli tripla A dovevano rimanere esclusivi per PlayStation."

Il riposizionamento dei giochi first-party come entità indipendenti ha aperto la strada a questa nuova era di espansione verso il PC. Tuttavia, permangono alcune limitazioni, come il ritardo nei lanci delle versioni Windows in confronto alle console PlayStation, come dimostrato recentemente con il lancio di *The Last of Us Parte II Remastered*.

Inoltre, Sony sta puntando molto sui giochi live service, che richiedono un pubblico ampio fin dalla loro uscita. Questo ha spinto l'azienda a rilasciare alcuni titoli in contemporanea su più piattaforme, tra cui il PC, per sfruttare questa base di utenti.

Yoshida ha anche sottolineato che questo nuovo approccio non solo non minaccia le vendite delle console, ma potrebbe persino stimolarne la crescita. In regioni come la Cina, dove i PC sono più popolari delle console, esiste la possibilità di attrarre nuovi clienti verso PlayStation, facendo conoscere le proprietà intellettuali che potrebbero diventare disponibili in futuro. La strategia di Sony sembra quindi mirare a un equilibrio tra il mercato delle console e quello del PC, preparando il terreno per un futuro sempre più interconnesso.