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Un uomo di 59 anni muore dopo aver abbandonato il Pronto Soccorso: cosa è realmente successo?
2024-12-16
Autore: Luca
Tragedia ad Andria
ANDRIA - Tragedia ad Andria: un 59enne è stato trovato privo di vita in via Istria, a pochi passi dall'ingresso dell'ospedale Bonomo. L'uomo, il cui nome non è stato ancora reso pubblico, è deceduto nelle prime ore del mattino di domenica 15 dicembre, probabilmente a causa di un malore che lo aveva portato ad entrare in pronto soccorso il pomeriggio precedente.
Circostanze della tragedia
Secondo le informazioni emerse, egli si era recato in ospedale a causa di una crisi di cefalea in un contesto di ipertensione, probabilmente aggravata da un eccessivo consumo di alcol. Dopo un’attesa di ben dieci ore, e dopo essere stato sottoposto a visite e diagnosticato, il paziente ha deciso di allontanarsi dall'ospedale, scegliendo di lasciare la struttura contro il consiglio del personale medico.
Le dichiarazioni del personale medico
Il dottor Ernesto La Salvia, direttore del Pronto Soccorso, ha confermato che l’uomo era stato inizialmente accolto alle 18:20 di sabato 14 dicembre. Nonostante i trattamenti e la somministrazione di diversi farmaci, compresa una TAC effettuata in tarda serata, alla revisione programmata delle 4:28, il paziente non si trovava più.
Inchiesta in corso
L'ospedale ha già informato le autorità competenti, avviando un’inchiesta per chiarire i dettagli della vicenda. I carabinieri, su delega della Procura, hanno iniziato a raccogliere informazioni sulla dinamica dei fatti.
Riflessioni sulla gestione della salute pubblica
Il ricovero di un paziente in condizioni critiche e l’inevitabile attesa in Pronto Soccorso sono tematiche sempre più attuali, che sollevano interrogativi sulla gestione della salute pubblica e sulla tempistica delle cure. La comunità si interroga: come è possibile che in casi urgenti come questo la pazienza di un paziente possa risultare fatale? La questione richiede un esame più attento delle procedure ospedaliere, degli orari e della disponibilità dei medici, per evitare che tragedie simili possano ripetersi in futuro.