Una vita dedicata a curare gli altri, ora rischia di perdere la sua battaglia: il farmaco salvavita che non può permettersi
2024-12-13
Autore: Maria
La storia di Giuseppe Marenga
Il lutezio-177 PSMA rappresenta un'innovativa terapia per il trattamento del cancro alla prostata in fase avanzata e, per molti pazienti, è un medicinale che può estendere la vita. Questo è il caso di Giuseppe Marenga, un medico chirurgo d'urgenza di 65 anni, padre di tre figli, che lavora presso il policlinico Umberto I e insegna all'università La Sapienza. Dopo aver combattuto contro un tumore diagnosticato due anni fa, Giuseppe vede nel lutezio-177 la sua ultima speranza per rallentare l’avanzata della malattia. Il 16 dicembre si recherà a Innsbruck, in Austria, per la sua prima seduta di terapia.
Le sfide nel trattamento
Tuttavia, l'accesso a questo trattamento innovativo è ostacolato da un fattore cruciale: il costo elevato del medicinale. Nonostante il suo impegno per aiutare gli altri e alleviare il dolore dei pazienti, ora Giuseppe si trova a fronteggiare una battaglia personale per ottenere il farmaco che potrebbe prolungare la sua vita. La comunità medica e i familiari esprimono preoccupazione, sottolineando l'urgenza di trovare soluzioni per rendere più accessibili cure vitali come il lutezio-177.
Un appello per la giustizia sanitaria
Dalla sua introduzione, questa terapia ha fatto passi da gigante e molti pazienti hanno riportato miglioramenti significativi nella loro qualità di vita. È fondamentale che le istituzioni sanitarie e le aziende farmaceutiche collaborino per garantire che farmaci salvavita siano alla portata di tutti, affinché nessuno debba scegliere tra la vita e il costo delle cure.