Finanze

"Unicredit-Commerz a rischio: il futuro del golden power in gioco"

2024-10-06

Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi, il più grande sindacato bancario italiano con 120.000 iscritti, ha recentemente lanciato un allerta riguardo l'operazione di acquisizione che Unicredit sta tentando su Commerzbank, la seconda banca tedesca. Se questa operazione andrà in porto, il golden power, ovvero il potere del governo di opporsi a operazioni ritenute dannose per la sicurezza o l'interesse nazionale, potrebbe perdere ogni efficacia. Sileoni ha evidenziato che, nel caso altri gruppi bancari o fondi esteri volessero investire in banche italiane, ciò potrebbe avere ripercussioni significative.

Attualmente, Unicredit possiede già il 9% di Commerzbank e ha opzioni per un ulteriore 11,5%, in attesa dell'autorizzazione da parte della Banca Centrale Europea per salire al 20%. L'operazione ha suscitato reazioni contrastanti sia in Germania che in Italia, con polemiche riguardanti l'orgoglio nazionale e la necessità di concentrazioni bancarie in Europa.

Durante una recente convention economica a Milano, Sileoni ha sottolineato il rischio che il gold power possa non essere più utilizzabile se l'acquisizione venisse approvata. La possibilità di nuove aggregazioni tra banche, specialmente in seguito alla crescente presenza di istituti finanziari stranieri in Italia, renderebbe il precedente di Unicredit-Commerzbank un esempio da seguire. Sileoni ha citato l'esempio di Credit Agricole che ha una partecipazione in Cariparma, e Bnp Paribas che è già da anni proprietaria di Bnl. Questa situazione solleva interrogativi sulla protezione delle banche italiane e sul ruolo della politica nel salvaguardare la stabilità del sistema bancario nazionale.

Sileoni ha chiarito che non si immagina un'Italia completamente protetta, ma mira a sensibilizzare l'opinione pubblica e la politica su un tema così delicato. Inoltre, ha evidenziato l'importanza di proteggere le grandi banche italiane come Intesa Sanpaolo, che con oltre 72.000 dipendenti è il principale datore di lavoro privato nel paese, e che svolge un ruolo cruciale nel promuovere la solidarietà e la sostenibilità sociale.

L'operazione Unicredit-Commerz è quindi molto più di una semplice acquisizione: è un segnale significativo su come il sistema bancario europeo potrebbe evolversi e su quali impatti avrà sulla sicurezza economica e finanziaria dell'Italia.