Tecnologia

Unity 6 in guerra con la tech demo Time Ghost: cosa nasconde la grafica?

2024-10-01

Autore: Chiara

Recentemente, durante la conferenza annuale di Unity Technologies, è stata presentata la demo Time Ghost, un'anteprima che ha catturato l'attenzione del pubblico con visuali mozzafiato, dimostrando il potenziale dell'ultima versione del famoso motore di gioco, pronto a rilanciarsi dopo un anno di controversie che ha scosso l'industria (scopri di più sulle ultime notizie su Unity!). Con la prospettiva di testare concretamente la direzione intrapresa da Unity 6, vediamo più a fondo le tecnologie mostrate nel trailer e i punti chiave della proposta.

Unity in guerra con la competizione

Prima di esaminare i dettagli della proposta next-gen di Unity, è essenziale chiarire che il trailer in questione, come tradizione, punta a mettere in risalto le possibili capacità dell'engine, senza garantire che tutti i risultati tecnici presentati siano effettivamente raggiungibili. È cruciale sottolineare che lo sviluppo di un videogioco ha obiettivi ben più complessi rispetto a una dimostrazione puramente "muscolare".

Inoltre, va notato che l'hardware utilizzato per Time Ghost è di fascia alta, con una configurazione che include la potente RTX 4090 e il processore i9 14900K, decisamente non comune fra i gamer normali. Detto questo, il video di Time Ghost, ricco di immagini renderizzate in tempo reale, offre ottime prospettive per gli utilizzatori del motore Unity.

Le fondamenta della proposta

Tra gli elementi chiave della proposta di Unity Technologies, due aspetti spiccano per la loro coerenza con le ultime tendenze dell'industria: l'automazione e l'ottimizzazione dei processi. Le scene che abbiamo visto nel trailer sono state create utilizzando il sistema APD (Adaptive Probe Volumes) per ottimizzare la distribuzione delle light probe in modo automatico e il GPU Resident Drawer di Unity per alleggerire il carico sulla CPU durante il rendering di numerosi oggetti.

Parlando di risparmio di risorse, grazie all'ECS (Entity Component System), le ampie inquadrature presentate nella demo hanno gestito quasi 8,5 milioni di elementi vegetali, di cui meno di mezzo milione effettivamente gravava sul sistema. Gli altri erano semplici "impostori", rappresentazioni bidimensionali che riducono notevolmente il carico sull'hardware, sostituite dinamicamente da modelli 3D in base ai parametri LOD (livello di dettaglio).

Inoltre, l'IA è stata applicata per simulare la deformazione dei tessuti in movimento. Addestrata con 2000 frame contenenti diverse variazioni del modello poligonale del protagonista, i processi di machine learning di Sentis hanno brillantemente realizzato queste deformazioni in tempo reale, riuscendo a ridurre il peso del modello a soli 47MB rispetto ai 2,5GB originali necessari per l'addestramento.

Tuttavia, nonostante l'efficacia di tali tecnologie, le animazioni mostrate nella demo non ci hanno completamente convinti, mostrando a volte una certa rigidezza nei movimenti, soprattutto nei primi due minuti del video. È anche interessante notare i progressi nell'ottimizzazione del VFX Collision System, che ha migliorato significativamente le interazioni tra il personaggio e gli ambienti, rendendo le collisioni più realistiche, specialmente con i detriti generati dalle esplosioni.

In conclusione, mentre Unity 6 si prepara a entrare nel mercato con il potente supporto della demo Time Ghost, rimane da vedere se le promesse tecniche verranno mantenute e se la nuova versione del motore saprà rispondere alle crescenti aspettative degli sviluppatori e dei giocatori.