Università di Torino sotto choc: 67 studenti accusati di aver hackerato l’esame di Storytelling!
2025-04-19
Autore: Chiara
Unèndagine scottante all’Università di Torino
L'Università di Torino è al centro di uno scandalo che ha dell'incredibile: 67 studenti del corso di Storytelling del professor Alessandro Perissinotto sono accusati di aver hackerato l'esame usando l'intelligenza artificiale! Questo gesto audace ha sollevato un vero e proprio vespaio di polemiche.
La denuncia e le indagini in corso
Il Direttore di Studi Umanistici, Alessandro Mengozzi, ha rivelato che la questione è stata portata all’attenzione della polizia postale, avviando un’inchiesta per scoprire la verità. Gli studenti, iscritti al corso di Scienze della Comunicazione, avrebbero utilizzato un accesso non autorizzato durante l’esame, riuscendo a compilare le risposte per conto dei candidati presenti.
Ad insospettire il professor Perissinotto è stata l’immobilità dei suoi allievi, alcuni dei quali mostravano un atteggiamento sospetto durante la prova. Dopo aver segnalato il comportamento anomalo agli informatici, è emerso che ci sono stati accessi remoti da parte di terzi, complicando ulteriormente la situazione.
Come è avvenuto l’hackeraggio?
Le modalità dell’hackeraggio rimangono ancora un mistero. I sospetti indicano che i malintenzionati potrebbero aver ottenuto le credenziali degli studenti oppure aver manipolato il sistema informatico per visualizzare le risposte corrette in anticipo. La prova, che consisteva in 30 domande a risposta multipla pubblicate su Moodle, avrebbe dovuto garantire imparzialità, ma evidentemente ha mostrato delle vulnerabilità.
Cosa accadrà ai coinvolti?
I responsabili di questa incredibile operazione rischiano conseguenze severe. Con l'indagine in corso, le autorità accademiche e legali sono pronte a fare chiarezza e a mantenere l'integrità dei processi didattici.
Questa vicenda mette in luce le fragilità del sistema educativo di fronte all'evoluzione tecnologica. Riuscirà l'Università di Torino a ripristinare la propria reputazione e a garantire che episodi del genere non accadano più in futuro?