Nazionale

Vannacci, il generale della Lega in cerca di visibilità: «Il Carroccio non è il Pd»

2024-10-07

Autore: Maria

I colonnelli della Lega sembrano muoversi per difendere Matteo Salvini nei momenti di tensione. Da Pontida, dove Matteo Salvini e Roberto Vannacci hanno cantato in modo spensierato, si inizia a percepire un clima di incertezza. Vannacci, ex parà con 560mila preferenze alle spalle, ha recentemente attirato l'attenzione con la sua ascesa e ora sembra voler giocare il ruolo di protagonista nella politica italiana.

Durante un incontro a Pontida, il generale Vannacci ha scherzato sulla sua possibilità di presentare una mozione al congresso della Lega, affermando: «Non escludo nulla, ne parleremo quando sarà il momento». Questo ha fatto sollevare qualche sopracciglio tra i membri della Lega, considerando che molti di loro vedono in Vannacci un outsider.

Tuttavia, non tutti sono entusiasti di questa prospettiva. Il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, ha commentato con cautela l’eventualità di Vannacci come candidato segretario federale, chiedendo di prendere tempo e di approfondire le sue posizioni prima di giudicarlo un valore aggiunto. Fontana, insieme ad altri esponenti della Lega, esprime un certo scetticismo nei confronti dell'ex parà, temendo che possa creare divisioni interne.

A questo riguardo, anche Luca Zaia, governatore del Veneto, e Massimiliano Fedriga, presidente del Friuli Venezia Giulia, si sono allontanati dalle uscite di Vannacci, sottolineando la necessità di favorire i candidati locali. A tal proposito, alcune voci all'interno della Lega affermano che Vannacci, pur avevendo raggiunto il successo con i suoi libri e il seguito tra i militanti, non ha l'iscrizione al partito, il che rappresenta un ostacolo significativo. Infatti, lo statuto della Lega richiede dieci anni di militanza per candidarsi a segretario federale.

Nonostante queste complicazioni, Vannacci continua a godere di un certo supporto tra i militanti, specialmente nel centro-sud, alimentando così il dibattito su una sua possibile candidatura. La Lega sta pianificando di tenere il congresso a febbraio-marzo 2025 a seguito di ritardi dovuti al Covid-19 e alle elezioni regionali. Le dinamiche interne rimangono complesse e non si esclude che Vannacci possa trovare un modo per emergere come un leader influente, anche se ciò potrebbe avvenire solo nel lungo termine.

Resta da vedere se riuscirà a costruire un’alleanza abbastanza forte da mettere in discussione Salvini o se rimarrà un outsider nel panorama politico della Lega.