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Vasco Rossi: Il Poeta Ribelle Spiega la Sua Arte e il Suo Nuovo Libro

2024-10-10

Autore: Giulia

Vasco Rossi, icona indiscussa della musica italiana, ha presentato il suo nuovo libro "Vivere/Living" al Teatro Storchi di Modena. Questo evento segna un momento unico per Vasco, che ha sempre preferito esibirsi sul palcoscenico musicale piuttosto che in un contesto letterario. Ma stavolta, venuto per parlare del suo libro di poesie, lo ha fatto con la stessa passione che trasmette nei suoi concerti. Le cinquecento copie del libro sono andate a ruba e, sorprendentemente, non sono previste ristampe, rendendo l'opera un'esclusiva per i fan.

Nel libro, che presenta i testi di canzoni che hanno segnato generazioni, Vasco ha inserito anche alcuni scritti inediti che ha elaborato nel corso della sua lunga carriera. Parlando del suo passato e della sua evoluzione artistica, ha rivelato che all'inizio della sua carriera ha ricevuto molte critiche e, in alcuni casi, perfino insulti per strada. "Le mie canzoni erano viste come provocazioni e questo ha fatto sì che la gente mi accusasse di cose che non avevo mai inteso", ha spiegato.

A tal proposito, Vasco ha detto con umorismo: "Io provo, poi succede un casino, e mi dispiace; poi mi dimentico di aver provocato e ricomincio da capo", causando risate all'interno del pubblico.

Durante l'evento è emersa anche la sua ammirazione per il poeta beat Allen Ginsberg, i cui versi hanno avuto un impatto profondo su di lui. Paul Vangelisti, che ha tradotto le sue liriche in inglese, ha sottolineato quanto sia stato difficile tradurre il termine "sconvolto", evidenziando il valore della ricchezza semantica presente nelle parole di Vasco.

Vasco, ritornando ai ricordi della sua infanzia, ha condiviso un momento emotivo: "Qui davanti a questo teatro, quando avevo 11 anni, scendevo dalla corriera per andare a scuola. All'epoca non avevo mai visto un cavalcavia. La mia vita musicale è cominciata molto tempo fa e adesso sono qui, a riflettere su tutto quello che ho fatto con un pizzico di nostalgia".

Il libro non è solo una raccolta di testi; è l'incarnazione del suo cammino artistico. "Io mi sento uno che dà musica alle parole", ha detto Vasco, mostrando la sua vulnerabilità una volta deposta la chitarra.

Tra concerti e nuove date già in prevendita, Vasco, a 72 anni, ha deciso di lasciare un segno indelebile anche sulla carta. Il suo libro è un tributo alla poesia e alla musica, un modo per continuare a colpire i cuori dei fan, anche quando non si trova su un palco. Con un sorriso, ha chiuso con una battuta: "E chissà se quell'asciugamano è mai arrivato!".