Violante Bentivoglio e la sua lotta contro il cancro: «Con il donatore ci scambiamo solo lettere censurate»
2024-12-03
Autore: Luca
Violante Guidotti Bentivoglio, 50 anni, è una manager di successo e direttrice di Komen Italia, l'associazione che combatte i tumori al seno. Moglie di Carlo Calenda, noto politico italiano, Violante ha affrontato una battaglia personale devastante contro la leucemia e un tumore al seno. In un'intervista rivelatrice, racconta non solo delle sue malattie, ma anche del suo rapporto con Carlo e le sfide che hanno affrontato insieme.
Il loro amore ha avuto i suoi alti e bassi; Violante rivela che inizialmente aveva giurato di non sposare un politico e, ironicamente, si è ritrovata a vivere a Modena, città dopo città, al fianco di Carlo. "C'è un accordo tra noi per condividere tutto", spiega, ma ammette che ci sono stati momenti in cui questo accordo è stato infranto.
Parlando del tradimento di Carlo, Violante racconta di un malinteso che ha generato conflitti. "Quando ne ho sentito parlare, ho tagliato a pezzi tutti i suoi regali, li ho messi in uno scatolone e li ho rispediti. Sì, ho avuto una crisi di nervi!". Ma sorprendentemente, questa tempesta emotiva ha portato Carlo a farle una proposta di matrimonio durante una visita a casa dei suoi genitori. "E mia madre ha già organizzato tutto: data, luogo e persino catering!", aggiunge con un sorriso.
Molto più che una semplice storia d'amore, Violante affronta anche il suo viaggio con la malattia. "Quando ricevi la diagnosi di leucemia, è come entrare in un mondo parallelo. Non avevo nemmeno il tempo di capire cosa stesse succedendo."
Ha affrontato chemio e gravissime difficoltà, ma è riuscita a superare un tumore al seno. Tuttavia, la gioia di tornare alla vita normale è stata segnata dalla notizia devastante di una recidiva di leucemia, che la conduce a un trapianto di midollo.
Con il sostegno di Carlo e della sua famiglia, Violante racconta come sia stata accudita da sua madre durante i momenti più terribili della malattia, un gesto d'amore che ha segnato il suo recupero.
Un aspetto toccante della sua esperienza con il trapianto è la comunicazione con il donatore, che avviene esclusivamente tramite lettere censurate. "Non sappiamo neppure come ci chiamiamo. È un gesto incredibilmente generoso da parte di un giovane di vent’anni. Ho chiesto ai miei figli di considerare la donazione di midollo. Questo è un regalo di vita che non si dimentica".
Violante Bentivoglio non è solo una combattente in campo medico; è anche un'ispirazione e una voce potente nella lotta contro il cancro, dimostrando a tutti noi che la speranza e l'amore possono vincere anche le battaglie più difficili.