Violenza sulle donne in Italia: 99 omicidi nel 2024 e un allarmante aumento delle richieste d'aiuto
2024-11-26
Autore: Maria
Fino al 18 novembre 2024, sono state 99 le donne vittime di femminicidio in Italia. Gli omicidi sono prevalentemente localizzati nelle regioni centrali del paese, mentre si registra una diminuzione al nord e al sud. Preoccupa particolarmente l'aumento degli omicidi nelle piccole comunità, con meno di 5.000 abitanti, e tra le donne di età superiori ai 65 anni, che rappresentano ben il 37,4% delle vittime femminili. Nella maggior parte dei casi, le vittime sono state uccise da partner o figli.
L'XI Rapporto Eures ha mostrato un aumento significativo delle figlie vittime di femminicidio, passando da 5 a 9 casi, spesso all'interno di tragici contesti di "stragi familiari". Le donne straniere, sebbene in aumento (passate da 17 a 24, rappresentando il 24,2% delle vittime), stanno vivendo una situazione opposta rispetto alle italiane, la cui percentuale è calata del 21,1%. È interessante notare che il 45,8% delle vittime straniere è stato ucciso da autori italiani, mentre solo il 4% delle vittime italiane è stato assassinato da autori stranieri.
L'effetto Cecchettin
Da gennaio a settembre 2024, il numero 1522, il servizio di supporto per le vittime di violenza, ha registrato 48.000 contatti, con un aumento del 57% rispetto al 2023. Il femminicidio della giovane Giulia Cecchettin ha scatenato un'ondata di richieste d'aiuto, con picchi di 800 telefonate giornaliere. Questo trend ha mostrato segni di stabilità, suggerendo che le donne stanno imparando a riconoscere e affrontare la violenza. Il numero delle chiamate proviene principalmente da donne tra i 35 e i 50 anni, anche se ci sono segnali di un aumento di giovani che richiedono supporto.
La maggior parte delle chiamate proviene da italiane, ma anche da donne dell'Europa dell'Est e del Sud America. È cruciale notare che spesso i bambini assistono a situazioni di violenza, aumentando la necessità di intervento.
Un'urgente questione sociale
L'80% degli italiani ritiene che la violenza di genere sia un'emergenza da affrontare nelle scuole. Tuttavia, i giovani uomini sembrano essere i meno sensibili a questo problema. Inoltre, 1.640 donne hanno ricevuto supporto attraverso l’assegno di inclusione, la maggior parte con figli minorenni.
A partire da gennaio 2024, i contatti al 1522 sono aumentati anche per informazioni sui servizi offerti dai centri antiviolenza, in parte a causa dell'approvazione del Codice Rosso Rafforzato. Le richieste di aiuto per violenza economica provengono principalmente da donne oltre i 50 anni, sempre più spesso con situazioni complicate.
La ministra della Famiglia e delle Pari Opportunità, Eugenia Roccella, dichiara che l'aumento delle richieste d'aiuto dimostra che le donne stanno comprendendo che "non sono sole, lo Stato è al loro fianco". Anche se ci sono segni di flessione nei femminicidi, con una riduzione del 12%, c'è un'urgente necessità di lavorare per eliminare gli stereotipi e promuovere una cultura di rispetto e uguaglianza.