Il tribunale di Roma ha emesso una storica sentenza, dando ragione a Mediaset e ordinando il blocco immediato delle serie televisive diffuse illegalmente sul sito pirata Guardaserie! Una decisione che colpisce duramente non solo i gestori di questo sito, spesso introvabili, ma anche l'importante azienda di servizi internet Cloudflare, accusata di aver facilitato per anni le attività dei pirati informatici cambiando costantemente dominio per sfuggire ai controlli.

Tra i programmi colpiti da questa sentenza ci sono alcuni dei più grandi successi del panorama televisivo italiano, tra cui "Amici" di Maria de Filippi, "Ciao Darwin", "Il Grande Fratello", "I Cesaronì", "Il Segreto", "L'isola dei Famosi", "La Pupa e il Secchione", "Le Iene" e "Temptation Island". Questi show, che hanno intrattenuto milioni di spettatori, saranno finalmente protetti da questa azione legale.

Cloudflare, l'azienda statunitense rinomata per i suoi servizi di sicurezza informatica, è stata costretta a fermare le sue operazioni a favore di Guardaserie. Ironia della sorte, il loro slogan "Cludoflare risolve tutto" si è scontrato con la realtà dei fatti: hanno permesso che i pirati si nascondessero dietro la loro tecnologia, rendendo difficile l'identificazione dei portali illegali. Mediaset ha rivelato che grazie ai sistemi di Cloudflare, Guardaserie ha potuto cambiare il nome del dominio decine di volte, continuando a cronicare le violazioni della legge sul diritto d'autore.

I giudici hanno stabilito che Cloudflare non può esimersi dalla responsabilità per le sue azioni, rendendosi complice della pirateria. Questa decisione rappresenta un passo avanti significativo nella lotta contro la pirateria online, dove i fornitori di servizi illegali fino ad oggi sono stati spesso intoccabili.

La sentenza è inserita in una serie di provvedimenti simili, provenienti dai tribunali di Roma e Milano, che mirano a proteggere il diritto d’autore e a sostenere le imprese contro la pirateria, una vera e propria piaga per l'industria dell'intrattenimento. Mediaset ha inoltre comunicato che per ogni giorno di ritardo nel rispetto della sentenza, Cloudflare sarà soggetta a una penale di mille euro.

Il messaggio è chiaro: l'era della pirateria online, che ha danneggiato gravemente l'economia e messo a rischio posti di lavoro in tutto il settore televisivo, sta per subire un duro colpo. Rimanete sintonizzati, perché questa battaglia contro l'illegalità è solo all'inizio!