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Vlahovic colpisce e la Juventus danza: poker al Cagliari e accesso ai quarti di Coppa Italia

2024-12-17

Autore: Matteo

La Juventus conquista i quarti di finale di Coppa Italia con un convincente 4-0 sul Cagliari, riportando serenità nell'ambiente bianconero. Dusan Vlahovic, dopo i recenti dissidi con la curva, apre le marcature nel primo tempo, seguito da un'altra splendida punizione di Teun Koopmeiners, un gol di Francisco Conceicao e un cucchiaio finale di Nico Gonzalez. Questo trionfo non solo regala la qualificazione, ma riporta anche entusiasmo tra i tifosi, che hanno onorato il loro attaccante con cori appassionati.

Il tecnico Thiago Motta, al suo debutto sulla panchina juventina, sperimenta nuove strategie: Locatelli agisce da centrale di difesa, McKennie viene schierato come terzino, e Koopmeiners gioca in mediana. L'inedito trequartista Yildiz supporta l'irrinunciabile Vlahovic. La Juventus inizia con un passo cauto, ma guadagna fiducia e intensità, mostrando progressi soprattutto sul lato destro del campo, dove Conceicao crea ripetutamente occasioni pericolose.

Il momento cruciale arriva sul finale del primo tempo, quando Vlahovic dimostra le sue doti da attaccante di razza, girandosi in area e trafiggendo il portiere avversario con un tiro preciso. L’esultanza sotto la curva è una risposta eloquente alle tensioni recenti, creando un’atmosfera di unità tra squadra e sostenitori.

Nella ripresa, la Juventus ritorna in campo determinata e, dopo neanche dieci minuti, Koopmeiners sigla il raddoppio su punizione, regalando una gioia immensa ai tifosi dell'Allianz Stadium. Le ambizioni dei bianconeri non si fermano qui: Vlahovic sfiora la doppietta, e l'argentinoconquista spazio sul terreno, avvicinandosi al gol di testa, sua specialità.

Il terzo gol arriva grazie a Conceicao, che sorprende la difesa con un'azione fulminea, mentre il quarto sigillo, infine, è una chicca di Nico Gonzalez, che chiude col classico 'cucchiaio'. Con questo punteggio, la Juventus avanza trionfante, portando a casa non solo la vittoria, ma anche una ritrovata identità e compattezza in vista delle sfide future.