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Von der Leyen: "Necessario sviluppare hub migranti, seguendo il modello Italia-Albania"

2024-10-14

Autore: Francesco

Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, ha espresso preoccupazioni significative sulla questione migratoria in una lettera indirizzata ai leader europei, in preparazione del Consiglio europeo del 17-18 ottobre. La von der Leyen ha sottolineato l'importanza di continuare a esplorare il modello di centri di rimpatrio al di fuori dell'Unione Europea, alludendo specificamente al protocollo tra Italia e Albania, che potrebbe fungere da esempio pratico.

"È cruciale lavorare su modalità innovative per affrontare la migrazione illegale", ha avvertito, evidenziando la necessità di rivedere il concetto di paesi terzi sicuri e migliorare la cooperazione in materia di riammissione. UNHCR (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati) e OIM (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni) sono pronti a collaborare con l'Unione, mirando a una gestione dei flussi migratori che sia sicura e sostenibile.

La von der Leyen ha menzionato casi significativi come quelli di Iraq, Bangladesh e Gambia, dove le partnership già esistenti hanno portato a risultati concreti. La presidente ha quindi ribadito che l'Unione deve approfittare della sua influenza non solo nel contesto della politica sui visti ma anche in ambito commerciale, favorendo scambi collaborativi con i paesi partner.

"È fondamentale adottare un approccio globale alla gestione della migrazione," ha continuato, insistendo sulla necessità di azioni interne e esterne coordinate, improving the protection of the EU's external borders, combating human trafficking, and addressing the underlying causes of migration.

Un punto cruciale sollevato dalla von der Leyen è l'importanza di aumentare le opportunità di "migrazione legale", che potrebbe non solo combattere le migrazioni illegali, ma anche soddisfare le necessità del mercato del lavoro europeo. "Abbiamo di fronte a noi una sfida europea che richiede soluzioni europee," ha concluso, avvertendo che un'intensa agenda legislativa e operativa è necessaria per affrontare questa complessa questione.