Nella prima seduta della settimana, i principali indici azionari statunitensi hanno subito un calo sorprendente, facendo tremare gli investitori e accendendo i riflettori sui mercati.

Il Dow Jones ha chiuso con un ribasso dello 0,97% a 42.574 punti, mentre l'S&P 500 ha visto una flessione dell'1,07%, chiudendo a 5.907 punti. Il Nasdaq, in un trend simile, ha registrato un decremento dell'1,19%, portandosi a 19.487 punti.

Tra i grandi nomi del mercato, Apple ha visto un calo del 1,33%, con il titolo sceso a 252,2 dollari. Ma il vero crollo è avvenuto con Tesla, le cui azioni sono scese drasticamente del 3,3%, a 417,14 dollari. Anche Boeing non è stata risparmiata, con un ribasso del 2,31% che ha portato il suo valore a 176,55 dollari.

Questa giornata nera sui mercati ha sollevato interrogativi sull'andamento futuro della borsa, con alcuni analisti che suggeriscono che le tensioni geopolitiche e le preoccupazioni per l'inflazione potrebbero continuare a influenzare negativamente gli investimenti nel breve termine.

Gli esperti avvertono che è fondamentale monitorare i prossimi sviluppi economici e le decisioni della Federal Reserve, poiché ciò potrebbe contribuire a una maggiore volatilità nei mercati azionari.