Wall Street e borse mondiali in forte calo: i timori per i dazi di Trump spaventano i mercati
2025-01-08
Autore: Giulia
Wall Street e le principali borse mondiali stanno vivendo una giornata negativa, influenzate dalle crescenti preoccupazioni per l'imminente imposizione di tariffe sulle importazioni da parte del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Questi timori potrebbero portare a un aumento dell'inflazione e a una minore possibilità di tagli dei tassi d'interesse, con ripercussioni sui mercati globali.
Secondo informazioni diffuse dalla CNN, Trump sta considerando la possibilità di dichiarare un'emergenza economica nazionale per giustificare legalmente l'imposizione dei dazi, alimentando ulteriormente l'ansia tra gli investitori. Nel frattempo, il dollaro ha registrato un incremento rispetto alle principali valute concorrenti, evidenziando un maggiore interesse degli investitori verso il biglietto verde durante periodi di incertezza.
Le politiche di Trump continuano ad influenzare pesantemente le Borse europee. L'indice Stoxx Europe 600 ha chiuso in ribasso dello 0,2%, sebbene alcune piazze come Milano e Zurigo abbiano mostrato trend contrastanti, con Milano in rialzo dello 0,49% e Zurigo dello 0,38%. Il rialzo di Piazza Affari è stato sostenuto da titoli forti come Leonardo (+4,08%) e dal settore della difesa, in attesa di un possibile aumento delle spese militari da parte della NATO. Anche Fincantieri ha chiuso in positivo (+2,9%).
Tuttavia, settori come il retail, l'immobiliare, i viaggi e il lusso hanno registrato un calo significativo. A Milano, in fondo al listino, si trovano St (-4,38%) a causa di prese di profitto dopo un rally all'inizio dell'anno e Stellantis (-4,38%), anch'essa sotto pressione.
Le banche, invece, si sono dimostrate resilienti nel contesto del risiko, con Unicredit che ha guadagnato il 2,4% e Banco Bpm che è rimasta invariata (+0,05%). Mediolanum ha visto un aumento del 3,5% dopo aver annunciato dati record sulla raccolta per il 2024. L’opa lanciata da Banca Ifis (+2,43%) ha avuto un effetto positivo su Illimity, che ha visto una crescita impressionante del 10,63%.
La situazione economica rimane volatile e i mercati restano in attesa di ulteriori sviluppi dalle dichiarazioni di Trump e dagli orientamenti delle politiche monetarie.