Mentre il Wi-Fi 7 è ancora agli inizi del suo percorso – con certificazioni fresche e pochi dispositivi disponibili sul mercato – i tecnici sono già al lavoro per sviluppare il Wi-Fi 8. Questo nuovo standard è previsto per il 2029 o il 2030, e le prime indicazioni sul suo sviluppo offrono uno sguardo intrigante su ciò che ci aspetta.

Contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare, il Wi-Fi 8 non porterà un incremento esponenziale della larghezza di banda rispetto al Wi-Fi 7. Invece, si concentrerà su ottimizzazioni che miglioreranno notevolmente l'efficienza e la stabilità delle connessioni attuali.

Secondo fonti come PC World e MediaTek, alcune delle principali innovazioni del Wi-Fi 8 includono la Coordinated Spatial Reuse (Co-SR) e la Coordinated Beamforming (Co-BF). Queste tecniche sono progettate per massimizzare le prestazioni esistenti, migliorando le comunicazioni tra i punti di accesso e i dispositivi connessi. Con il Co-SR, ad esempio, si prevede un aumento della produttività che potrebbe variare dal 15 al 25%, mentre il Co-BF potrebbe indirizzare i segnali in modo più preciso, con un guadagno stimato tra il 20 e il 50%.

In aggiunta a queste tecnologie, il Dynamic Sub-Channel Operation (DSO) promette di allocare la larghezza di banda in modo dinamico, aumentando potenzialmente la produttività fino all'80%. Infine, il Refined Modulation offrirà la possibilità di regolare con maggiore precisione la velocità di trasmissione, migliorandola del 5-30% quando ci si sposta all'interno della propria abitazione.

Queste innovazioni non solo rappresentano un passo avanti nel miglioramento dell'efficienza della rete, ma sono anche fondamentali per affrontare le crescenti esigenze di connettività in un mondo sempre più interconnesso. Mentre aspettiamo l'arrivo del Wi-Fi 8, chi è alla ricerca di velocità e stabilità nelle connessioni domestiche o lavorative potrebbe benissimo iniziare a valutare le tecnologie in fase di sviluppo per rimanere un passo avanti.