Il fondatore di Meta, Mark Zuckerberg, continua a sorprendere il mondo con le sue decisioni audaci e controverse. Recentemente, ha annunciato la chiusura del programma di diversità e inclusione dell’azienda, sollevando un’ondata di shock e indignazione tra i dipendenti.

"È folle!" è stata la reazione di molti, preoccupati per l'impatto che questa scelta avrà sulla cultura aziendale. Aggiungendo carburante al fuoco, Zuckerberg ha lanciato un duro attacco contro il presidente Biden, accusandolo di cattiva gestione della pandemia di Covid-19.

Queste mosse strategiche sembrano mirate a preparare Meta a un nuovo corso sotto la leadership dell'amministrazione Trump, ma il clima di tensione all'interno dell'azienda è palpabile.

Nonostante le critiche, Zuckerberg sembra determinato a perseguire una visione radicalmente diversa per il futuro di Meta, lasciando dubbi sul suo impegno verso la diversità e la responsabilità sociale.

I dipendenti e gli osservatori del settore si chiedono ora quale sarà il prossimo passo di Zuckerberg e come questa nuova direzione influenzerà le relazioni pubbliche e la reputazione dell’azienda.