Il 29 settembre segna una data storica per il Secolo XIX, poiché il quotidiano cambia le proprietà, passando da Gedi, appartenente alla famiglia Agnelli Elkann, alla MSC di Gianluigi Aponte, attraverso la nuova società editoriale Blu Media. Questo cambiamento segna la fine di un’era e l'inizio di una nuova fase nel panorama editoriale genovese e nazionale.

In passato, il 29 settembre era celebrato principalmente per i compleanni di figure politiche come Silvio Berlusconi e Pierluigi Bersani. Tuttavia, ora questa data viene ricordata anche per una canzone iconica degli Equipe 84, scritta nel '66 da Battisti e Mogol, che affronta tematiche di tradimento e nostalgia con il verso memorabile: "seduto in quel caffè io non pensavo a te".

Con la partenza di Stefania Aloia, direttrice del Secolo XIX dal 28 settembre 2022, la città di Genova si trova di fronte a un cambiamento significativo. Aloia ha avuto un impatto notevole, con opinioni contrastanti su come la sua direzione abbia influenzato l’immagine della nostra regione. Alcuni la ricorderanno per il suo approccio audace, altri per le sfide che ha affrontato.

Con l'arrivo del nuovo editore e del nuovo direttore Michele Brambilla, il Secolo XIX promette di reinventarsi. Brambilla, conosciuto per il suo lavoro innovativo in altri quotidiani, porterà una nuova linfa per quanto riguarda la linea editoriale, le ambizioni e la gestione di importanti temi quali porto, politica, amministrazione pubblica e concorrenza. Sarà interessante vedere come il Secolo XIX si posizionerà nel panorama informativo e come risponderà alle sfide contemporanee.

Da parte mia, come editore ligure dal 1977, desidero dare il benvenuto ai nuovi proprietari e sono curioso di scoprire le nuove direzioni che intraprenderanno. Sarà un viaggio che coinvolgerà non solo i lettori, ma anche la comunità locale, attesa a comprendere come cambieranno le narrazioni attorno a fatti e all'economia della nostra regione.