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60 anni dopo, un ex bambino scopre il tesoro nascosto sotto una chiesa

2024-09-24

Nel 1964, Jan Gunnar Fuglesnes, un giovane norvegese, e suo fratello erano semplicemente due bambini avventurosi che esploravano gli spazi segreti sotto il pavimento di una chiesa locale. Ciò che iniziò come un semplice gioco si è trasformato in una scoperta straordinaria, che ha impiegato quasi sei decenni per rivelare tutta la sua importanza storica.

Un gioco d’infanzia che diventa una scoperta inaspettata

Durante le loro avventure infantili, Jan e suo fratello trovarono diversi oggetti in cunicoli scavati dai soldati nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale. Tra i tesori rinvenuti figuravano 14 monete d’argento, una perla d’ambra e nove aghi. Quegli oggetti, considerati da loro come semplici "cose vecchie", si sono dimostrati invece autentici reperti storici.

Le monete, riposte in una scatola di diapositive Kodak gialla, rimasero dimenticate fino al novembre 2023, quando Jan le ritrovò accidentalmente. Questa scoperta lo portò a contattare le autorità locali della contea di Møre og Romsdal per segnalare l'importante ritrovamento.

Un tesoro medievale emerge dal passato

Il valore delle monete è stato accertato da un’analisi preliminare condotta da archeologi, che hanno rivelato che queste monete risalgono addirittura al Medioevo. Molte di esse sono databili intorno al 1280, epoca del regno di Re Magnus VI. Altre potrebbero risalire al periodo di Re Cristiano I (1450-1481), aggiungendo un ulteriore strato di rilevanza storica a questa scoperta.

Jan ha condiviso la sua meraviglia: “Eravamo solo bambini che cercavano un tesoro, non avevamo idea del reale valore archeologico di ciò che avevamo trovato.” Carl-Fredrik Wahr-Hansen Vemmestad, archeologo della contea, ha spiegato che il ritrovamento è eccezionale, dato che solo un numero limitato di queste monete è sopravvissuto nei secoli in Norvegia centrale.

Oggetti di valore storico oltre le monete

Inoltre, gli altri oggetti trovati, come gli aghi, risalgono al XIII secolo e potrebbero essere stati utilizzati per confezionare abiti funebri, suggerendo un legame con pratiche funerarie storiche. La perla d’ambra, invece, potrebbe essere stata parte di una corona da preghiera indossata da figure religiose.

Un patrimonio che diventa nazionale

Secondo la normativa norvegese sulla conservazione archeologica, i reperti rinvenuti antecedenti il 1605 sono di proprietà dello Stato; Jan ha dunque deciso di consegnare il suo "tesoro d'infanzia" alle autorità locali. Questi artefatti storici saranno preservati e si prevede che possano essere esposti al pubblico in mostre future, permettendo a tutti di apprezzare la ricchezza di storia che portano con sé.

Un finale da favola

Da una semplice caccia al tesoro infantile, Jan e suo fratello hanno dato vita a una scoperta di importanza nazionale. Il tesoro nascosto sotto il pavimento di una chiesa non solo rappresenta una parte della storia medievale della Norvegia, ma dimostra anche come il fascino della scoperta possa rimanere vivo anche dopo decenni. Questa storia ci insegna che le avventure più piccole possono portare a rivelazioni incredibili e che la curiosità infantile è un volano per dare vita a capitoli storici sorprendenti.