Nazionale

A Bologna, oltre tremila manifestanti al corteo pro Palestina: attivisti scalano la statua del Nettuno

2024-10-15

Autore: Maria

Bologna, 15 ottobre 2024

Un’ondata di solidarietà ha investito Bologna, con oltre tremila persone pronte a farsi sentire. La marcia, partita dalla zona universitaria e diretta verso piazza Maggiore, è stata caratterizzata da bandiere e fumogeni, in un chiaro appello affinché si fermi il massacro dei palestinesi e si impedisca l’espansione del conflitto israeliano anche in Libano. Tra i momenti più simbolici della manifestazione, alcuni giovani si sono arrampicati sulla storica fontana del Nettuno per esprimere il loro messaggio di protesta, mentre delle scritte apparse sui muri della zona universitaria gridavano con forza: «Li stanno bruciando vivi. Fermiamo il terrore genocida sionista».

Il corteo e la partecipazione degli attivisti

Il corteo, intitolato “Tutti in strada per Gaza”, ha visto la partecipazione di diversi gruppi e collettivi, tra cui Cua, Cambiare rotta, Non una di meno e, naturalmente, i Giovani palestinesi. Durante il percorso, i manifestanti hanno bloccato il traffico lungo i viali, attraversando porta San Donato e scendendo in via Mascarella. Dopo una breve sosta in piazza VIII Agosto, la marcia ha concluso il suo tragitto in piazza Maggiore, dopo un passaggio per via Indipendenza.

L'atmosfera del corteo

Nonostante il clima di tensione, l’energia dei partecipanti era palpabile e l’atmosfera, carica di emozione e determinazione. Sui muri, che erano stati recentemente ridipinti, diverse scritte giustificavano il sostegno al popolo palestinese, creando un contrasto vivace con l’architettura storica della città. Un particolare interessante è stato il momento in cui i manifestanti hanno esibito la bandiera libanese accanto a quella palestinese, sottolineando la solidarietà tra i due popoli oppressi, in un chiaro messaggio di unità e resistenza.

Un messaggio di speranza e di unità

Mentre i cittadini bolognesi seguivano il corteo, la partecipazione è risultata ben al di sopra delle aspettative, dimostrando come la questione palestinese continui a toccare i cuori delle persone in tutto il mondo. In un momento in cui il conflitto sembra intensificarsi, la pressione per una soluzione pacifica e la fine delle violenze è più forte che mai.