Addio a Eugenio Borgna, il gigante della psichiatria italiana
2024-12-04
Autore: Matteo
È con grande tristezza che annunciamo la scomparsa dello psichiatra Eugenio Borgna, morto all'età di 94 anni a Borgomanero, nel Novarese, sua città natale.
Borgna, uno dei più influenti psichiatri e scrittori contemporanei, ha lasciato un segno indelebile nel campo della salute mentale. Il suo ultimo libro, 'L'ora che non ha più sorelle', pubblicato a novembre con Einaudi, affronta il delicato tema del suicidio femminile, un problema attuale e straziante che richiede una riflessione profonda.
La casa editrice Interlinea ha espresso il suo cordoglio, sottolineando la lunga collaborazione con Borgna e menzionando la sua donazione di uno degli ultimi testi, 'Apro l'anima e gli occhi', dedicato alla coscienza interiore e alla comunicazione, scritto per il Festival della dignità umana, dove Borgna era attivamente coinvolto come direttore del comitato scientifico.
Borgna è stato un pioniere nella psichiatria, libero docente alla Clinica delle malattie nervose e mentali dell'Università degli Studi di Milano e primario emerito di Psichiatria all'Ospedale Maggiore di Novara. Era noto per i suoi libri, che esplorano un vasto arcipelago di emozioni umane come nostalgia, ansia e solitudine, sempre attraverso una scrittura accessibile e poetica.
Tra le sue opere più celebri si annoverano 'Le parole che ci salvano' (Einaudi) e 'La solitudine dell'anima' (Feltrinelli), in cui Borgna riesce a fondere la psichiatria con la grande letteratura, attingendo da autori come Proust, Thomas Mann, Goethe, e poeti del calibro di Emily Dickinson e Giacomo Leopardi.
Il suo ultimo lavoro, 'L'ora che non ha più sorelle', si distingue per la sua volontà di mettere in luce un problema drammatico: il suicidio tra le donne, esplorando le sue radici e l'impatto emotivo sulla società attuale. Questo libro rappresenta non solo un importante contributo alla psichiatria, ma anche un invito a una maggiore consapevolezza e compasione riguardo alla fragilità umana.
Borgna verrà ricordato non solo per le sue opere, ma anche per il suo impegno costante nell'umanizzazione della psichiatria, sempre pronto a intraprendere un dialogo col mondo e a riflettere sulle emozioni più profonde che ci accompagnano nella vita.