Tecnologia

Ai tempi di Steve Jobs, Apple promuoveva gli emulatori di console

2024-10-15

Autore: Maria

Quest'anno, Apple ha sorpreso il mondo degli sviluppatori dando il via libera al lancio di emulatori di giochi per console sull'App Store. Questa svolta è stata in parte il risultato delle indagini dell'Antitrust nell'Unione Europea; in passato, infatti, le linee guida di Apple vietavano rigorosamente questo tipo di applicazioni. Ma vi siete mai chiesti come fosse la situazione ai tempi di Steve Jobs?

La risposta è affascinante: durante il Macworld Expo del 1999, Apple non solo si mostrava aperta agli emulatori, ma li promuoveva attivamente! Jobs, insieme a Phil Schiller, presentò la Virtual Game Station (VGS) di Connectix, il primo emulatore di PlayStation capace di eseguire giochi a velocità full frame su qualsiasi piattaforma. Questo emulatore era principalmente destinato al Mac, proponendolo come un’alternativa valida all'hardware della Sony.

"Il nostro obiettivo è avere la migliore macchina da gioco al mondo", dichiarò Jobs con entusiasmo. Tuttavia, nel 1999, la vera regina del mercato era già la PlayStation stessa. Con spirito provocatorio, Jobs chiese: "Non sarebbe fantastico poter giocare a quei titoli?" Schiller confermò l'idea, definendola "fenomenale".

Ma la storia non finisce qui. Nonostante il prezzo di 49 dollari e la compatibilità ufficiale solo con i CD originali della PlayStation, Sony non prese bene questa iniziativa e decise di intentare una causa contro Connectix. In una sorprendente svolta, Connectix prevalse in aula e si fece strada, arrivando persino a indurre Sony a acquistare il prodotto per poi lasciarlo morire lentamente.

In un mondo dove il mercato dei videogiochi è sempre più competitivo, questa storia offre uno sguardo affascinante su come Apple, sotto la guida di Jobs, abbia intrapreso strade non convenzionali. Oggi ci chiediamo: cosa riserverà il futuro per Apple e il mondo degli emulatori? L’era della condivisione e della compatibilità sembra solo all'inizio!