Liguria. Negli ultimi giorni, la regione Liguria ha vissuto un significativo aumento delle sindromi influenzali, con un'incidenza di 12,7 casi ogni mille abitanti a Natale, rendendola la seconda regione italiana più colpita. Solo la Campania presenta numeri più allarmanti con un'incidenza di 21,32 casi ogni mille persone, secondo il report dell'Istituto Superiore di Sanità. Questo quadro ha causato un sovraffollamento nei pronto soccorso, con molte persone che si presentano con patologie respiratorie.

È importante notare che la Liguria si trova attualmente in "zona arancione", evidenziando dunque la gravità della situazione. Alla base di questo aumento ci sono fattori come le festività natalizie, che hanno portato a una maggiore socializzazione, e le previsioni meteorologiche che influenzano la diffusione del virus. I dati suggeriscono che il picco dell'influenza è previsto per la prossima settimana, spingendoci a prepararci per i giorni più intensi.

L'epidemiologo Giancarlo Icardi, esperto dell'ospedale San Martino, prevede che l'incidenza continuerà a salire leggermente, ma non raggiungerà i livelli critici dello scorso anno, quando si registravano 18-19 casi su mille. La situazione attuale è in anticipo rispetto ad altre regioni italiane, indicandoci che è essenziale adottare misure preventive e monitorare i sintomi.

In questo momento, un tampone su quattro effettuato è positivo per influenza. I virus che circolano includono principalmente il tipo H3, mentre il virus di tipo B presenta una circolazione inferiore. I dati attuali mostrano una predominanza dell'influenza rispetto ad altri virus respiratori come il Sars-Cov-2.

Particolarmente colpiti sono i bambini, con un tasso di incidenza di 25,91 casi ogni mille nella fascia 0-4 anni. Anche gli adulti, specialmente quelli tra 15 e 64 anni, mostrano tassi elevati di infezione. Gli anziani, sebbene più vulnerabili a complicazioni, presentano un'incidenza inferiore di 8,15 casi su mille.

Con l'approssimarsi del picco, è fondamentale che la popolazione prenda coscienza dell'importanza della vaccinazione e delle misure di prevenzione, come il lavaggio delle mani e l'uso delle mascherine in spazi affollati. Preparati: l'influenza non aspetta!