Amon, CEO di Qualcomm: "Acquisto di Nuvia obbligato, ARM troppo lontano da Apple"
2024-12-19
Autore: Maria
La settimana decisiva per il futuro di Qualcomm e ARM è arrivata al culmine, con Cristiano Amon, CEO di Qualcomm, sottoposto all'esame di giudice e giuria. Domani si attende il verdetto della giuria riguardante la presunta violazione dell'accordo di licenza tra Qualcomm e Nuvia. La questione centrale è se i prodotti Qualcomm siano coperti dalla licenza di Qualcomm oppure da quella di ARM.
Un testimone chiave per la difesa è stato il Dr. Murali Annavaram dell'Università della California, che ha analizzato il codice sorgente dei chip di Qualcomm e Nuvia. Nonostante gli sforzi degli avvocati di ARM di dimostrare il contrario, Annavaram ha affermato che i core Nuvia non derivano dalla tecnologia ARM, indicando una somiglianza nel codice inferiore all'1%. Le somiglianze citate da ARM nei loro documenti riguardavano principalmente commenti al codice copiati dai manuali, mentre il codice effettivo presentava significative differenze.
Gli avvocati di Qualcomm hanno smontato l'argomento di ARM, che paragonava la loro tecnologia a una tastiera di pianoforte. Hanno dimostrato quanto fosse ridicolo affermare che il design di una tastiera potesse conferire diritti su tutti i pianoforti esistenti. Se questo fosse applicabile, anche strumenti come melodiche e organi avrebbero dovuto essere considerati di proprietà di ARM.
Amon, durante la sua testimonianza, non si è concentrato su questioni tecniche, ma ha evidenziato i benefici economici dell'acquisizione di Nuvia. Ha sostenuto che Qualcomm avrebbe potuto risparmiare fino a 1,4 miliardi di dollari all'anno nei pagamenti a ARM, grazie ai core sviluppati da Nuvia. Questa cifra contrasta con la stima di ARM, che prevede una riduzione dei costi di soli 50 milioni di dollari annui. Tuttavia, Amon ha chiarito che il risparmio era solo un argomento per convincere il consiglio di amministrazione, mentre il vero motivo dell'acquisizione risiedeva nel ritardo di ARM rispetto a Apple.
Amon ha espresso una chiara preferenza per il ritorno all'uso dei design ARM, se solo questi avessero potuto eguagliare le prestazioni dei processori Apple: “Saremmo molto felici di tornare a usare i design di ARM, i Cortex, se solo questi offrissero prestazioni paragonabili a quelle dei processori Apple.”
I documenti interni di Qualcomm rivelano che l’azienda era a conoscenza di un gap prestazionale del 20-25% rispetto a Apple. In prospettiva futura, l'analisi del mercato dei computer mostra che ARM non solo è in ritardo rispetto ad Apple, ma anche rispetto a Intel e AMD. Amon ha quindi ribadito che l'acquisizione di Nuvia è stata motivata dall'esperienza di Gerard Williams, progettista di processori Apple, il quale avrebbe potuto colmare rapidamente questo gap, piuttosto che semplicemente mirare a risparmiare sui costi di licenza con ARM.