Immaginate di fermarvi su un asteroide durante un viaggio nello spazio, non solo per rifornirvi di carburante, ma anche per gustare un pasto. Secondo uno studio rivoluzionario pubblicato sull'International Journal of Astrobiology dai ricercatori della Western University in Canada, questo potrebbe diventare possibile grazie all'uso del materiale presente sugli asteroidi per coltivare batteri che producono una biomassa commestibile.

I ricercatori hanno scoperto che il materiale carbonioso degli asteroidi, simile a quello trovato nei meteoriti, può fungere da fertilizzante per la crescita dei microrganismi. Partendo da questa premessa, hanno esaminato l'asteroide Bennu come caso studio, evidenziando come il suo composto potrebbe fornire nutrimento sufficiente per gli astronauti in missioni prolungate. I risultati mostrano che l'intero asteroide potrebbe generare una quantità di biomassa in grado di sostenere un astronauta per un tempo straordinario: da un minimo di 600 anni fino a un massimo impressionante di 17.000 anni!

Tuttavia, prima che gli astronauti possano mangiare serenamente su un asteroide, sarà necessario condurre ulteriori ricerche per garantire che questa biomassa sia sicura per la salute umana e che possa offrire un gusto piacevole. La prospettiva di '*mangiare nello spazio*' apre nuovi orizzonti non solo per l'esplorazione spaziale, ma anche per il futuro della nutrizione nei viaggi interplanetari!

In un mondo in cui l'esplorazione dello spazio è sempre più concreta, innovazioni come queste potrebbero trasformare radicalmente il nostro modo di viaggiare e vivere lontano dalla Terra. L'idea di asteroidi come 'autogrill' spaziali non è solo affascinante, ma potrebbe diventare una chiave di volta per la sostenibilità nelle missioni a lungo termine.