Attacco informatico al Ministero del Tesoro USA: La Cina nel mirino
2024-12-30
Autore: Giovanni
Un attacco informatico senza precedenti ha colpito il Ministero del Tesoro degli Stati Uniti, secondo quanto riferito dall'agenzia di stampa Reuters. Le indagini indicano che un'organizzazione sponsorizzata dallo Stato cinese sia responsabile di questo atto di pirateria informatica, che però non avrebbe compromesso documenti classificati.
L'agenzia di stampa Agence France-Presse ha riportato la notizia per prima, citando una lettera del Congresso. Grazie a questo attacco, gli hacker avrebbero ottenuto accesso non autorizzato a diverse postazioni di lavoro del Dipartimento del Tesoro americano.
Il problema è stato comunicato dal dipartimento in data 8 dicembre, dopo che BeyondTrust, un fornitore di software di terze parti, ha segnalato il furto di una chiave di sicurezza. Questa chiave ha permesso ai cybercriminali di eludere il sistema di protezione e accedere da remoto a informazioni e documenti non riservati.
Questo episodio riaccende le tensioni tra Stati Uniti e Cina, in un momento delicato che precede l'insediamento ufficiale del presidente eletto, Donald Trump.
Da notare che questo attacco arriva a meno di un mese dall’operazione della cybergang Salt Typhoon, ancora legata alla Cina, che ha messo sotto sorveglianza i telefoni di diversi politici statunitensi. Mark Warner, senatore democratico e presidente della commissione Intelligence, ha definito il tutto come “la peggiore violazione informatica nella storia della nostra nazione".
Le vittime principali includono il presidente eletto Donald Trump, il vicepresidente eletto JD Vance, e membri del team della vice presidente e candidata democratica Kamala Harris, insieme ai funzionari del Dipartimento di Stato.
Va sottolineato che la Cina è considerata uno dei Paesi con le capacità di attacco informatico più sofisticate al mondo e si stima che potrebbe essere superata solo dalla NSA statunitense. Questo incubo informatico mette in luce l’importanza della sicurezza digitale e della necessità di proteggere le infrastrutture critiche da minacce esterne sempre più sofisticate.