L'allerta per i prefissi telefonici 'pericolosi' si fa sempre più seria. Dopo il portoghese e l'olandese, è ora il turno del francese, il +33. Se ricevi una telefonata da un numero con questo prefisso, considera attentamente la situazione!

Non è solo una questione di telefonate: le truffe si manifestano anche attraverso messaggi su WhatsApp o Telegram, promettendo pagamenti in cambio di like o visibilità sui social. Questo tipo di truffa sfrutta la vulnerabilità delle persone, richiedendo un pagamento anticipato per sbloccare somme molto più elevate, senza che la vittima ne sia consapevole. L'operazione viene definita smishing, e si unisce a pratiche più conosciute come phishing e vishing, tutte rappresentanti una minaccia crescente per la sicurezza online.

Ma cosa sono esattamente queste tecniche di frode? Lo smishing avviene tramite messaggi, il phishing tramite e-mail con link a siti falsificati, mentre il vishing si svolge per telefono, con truffatori che impersonano operatori bancari per estorcere informazioni personali.

Essere ben informati è la chiave per proteggersi. Non rispondere mai a messaggi o telefonate sospette, soprattutto se provengono dalla Francia. Ignora i link, blocca numeri sconosciuti e diffida di richieste urgenti che riguardano la tua sicurezza bancaria. Ricorda, nessuna banca legittima chiederà mai informazioni sensibili via messaggi o telefonate improvvise. Restando vigile e informato, puoi evitare di cadere in queste insidiose trappole online. Inoltre, è utile contattare la propria banca per segnalare eventuali tentativi di truffa: la collaborazione è essenziale per aumentare la sicurezza di tutti.