Nazionale

Aumento stipendio per i ministri non parlamentari: una scelta controversa del governo

2024-12-13

Autore: Maria

Introduzione

Il governo italiano ha deciso di equiparare l'indennità dei ministri non parlamentari, attualmente fissata a circa 9.200 euro lordi al mese, a quella dei ministri che sono anche parlamentari, che ammonta a circa 12.400 euro. Questa norma è stata inserita nella manovra economica tramite emendamenti presentati nella Commissione Bilancio alla Camera dei Deputati. La misura riguarda otto ministri: Orazio Schillaci (Salute), Guido Crosetto (Difesa), Marina Calderone (Lavoro), Alessandro Giuli (Cultura), Andrea Abodi (Sport), Alessandra Locatelli (Disabilità), Matteo Piantedosi (Interno) e Giuseppe Valditara (Istruzione). Oltre all'indennità, anche le diarie e i rimborsi spese rientrano nel trattamento economico complessivo che verrà loro riconosciuto.

Costi e Critiche

Il costo di questo adeguamento è stimato in 1,3 milioni di euro, un'esborso relativamente contenuto per le casse pubbliche ma poco giustificabile in un contesto di crisi economica. La decisione ha suscitato forti critiche da parte delle opposizioni che la definiscono inadeguata. Ubaldo Pagano, capogruppo del Partito Democratico in Commissione, ha dichiarato: "Mentre il Paese lotta per arrivare a fine mese, il governo decide di destinare risorse pubbliche all'aumento degli stipendi dei ministri. Una scelta incredibile, soprattutto in un momento in cui la manovra di bilancio non investe in settori fondamentali come sanità, scuola, lavoro e casa. Chiediamo un miglioramento delle condizioni per gli italiani, non per i ministri e i membri del partito della presidente Meloni".

Reazioni dell'Opposizione

Anche Vittoria Baldino, vicecapogruppo del Movimento 5 Stelle, ha commentato l'emendamento, definendolo "veramente vergognoso", in quanto il governo ha rifiutato proposte per aumentare le pensioni minime e ripristinare il Reddito di cittadinanza, mentre il tasso di povertà in Italia continua ad aumentare. Enrico Borghi, senatore di Italia Viva, ha espresso la sua indignazione affermando: "Mentre gli italiani faticano, il governo si preoccupa di aumentare gli stipendi dei ministri. È inaccettabile".

Conclusione