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Austria in subbuglio: trionfo dell'estrema destra con il Partito della libertà al 28,8%

2024-09-30

Autore: Maria

Le elezioni austriache hanno registrato una svolta storica con la vittoria del Partito della libertà (FPÖ), guidato da Herbert Kickl, che ha conquistato il 28,8% dei voti, tradotto in 56 seggi. Questo segna un incremento sorprendente del 12,6% rispetto alle precedenti elezioni federali. Al secondo posto si colloca il Partito popolare (ÖVP) del cancelliere Karl Nehammer, fermo al 26,3% (52 seggi), con una perdita di ben 11,2 punti percentuali.

I socialdemocratici (SPÖ) si piazzano terzi con il 21,1% (41 seggi), seguiti dai liberali Neos al 9,2% (18 seggi) e dai Verdi all'8,3% (16 seggi). L'affluenza alle urne è stata notevole, raggiungendo circa il 78% degli aventi diritto, segno di una forte mobilitazione elettorale nel Paese.

Il successo del FPÖ è da attribuire a una serie di fattori, tra cui il crescente malcontento per l'immigrazione e l'impennata del costo della vita. Questo risultato rappresenta la prima volta che un partito di estrema destra ottiene il maggior numero di voti in Austria dalla fine della Seconda guerra mondiale. Nonostante ciò, il partito non ha raggiunto la maggioranza assoluta e pertanto dovrà cercare alleati per formare un governo, un compito che inizierà a prendere forma nelle prossime ore.

L'FPÖ ha beneficiato di un’ondata di sentimenti di destra che si stanno diffondendo in diverse nazioni europee, ispirandosi a leader come il premier ungherese Viktor Orban. I timori legati all’immigrazione, alla criminalità e le recenti polemiche, come la cancellazione di concerti di Taylor Swift a Vienna a causa di un presunto complotto terroristico, hanno accentuato la risonanza del messaggio del partito. L’inflazione crescente e la scarsa crescita economica, unite ai rimpianti per le misure restrittive legate alla pandemia, hanno ulteriormente alimentato questo aumento di consensi.

Herbert Kickl, leader del FPÖ, ha proposto di formare un governo con "tutti i partiti" presenti in Parlamento, celebrando il risultato come un "pezzo di storia" e chiedendo gli altri partiti di interrogarsi sul proprio ruolo nella democrazia. Ai suoi sostenitori, ha promesso di portare avanti un cambiamento radicale in Austria. Al contrario, Nehammer ha definito il risultato "amaro", ammettendo che rappresenta un campanello d’allarme per i partiti al governo.

Significativa è stata la performance dei socialdemocratici che hanno registrato il loro peggior risultato di sempre, mentre i Verdi, nonostante gli eventi calamitosi causati dalla tempesta Boris, non sono andati oltre l'8,3%. Per il partito comunista e il partito della birra sembra definitivamente esclusa la possibilità di entrare in Parlamento, non riuscendo a superare il 4% di sbarramento.

Dopo il trionfo dell’FPÖ, reazioni si sono levate anche in Alto Adige. Il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha sottolineato come il risultato rifletta un desiderio di cambiamento da parte della popolazione, ma anche una crescente frammentazione sociale. Il partito gemello del FPÖ in Alto Adige, i Freiheitlichen, gioisce per questo risultato considerato una pietra miliare per il cambiamento politico in Europa. La Süd-Tiroler Freiheit si è espressa con soddisfazione, affermando di aspettarsi una stretta collaborazione con il nuovo Parlamento.