Banksy: il mistero dello street artist più famoso del mondo
2024-12-17
Autore: Luca
Banksy è senza ombra di dubbio lo street artist più famoso al mondo. Attivo sin dagli anni Ottanta, la sua identità rimane avvolta nel mistero. Si conosce che è nato a Bristol, in Inghilterra, probabilmente nel 1974, e che le sue opere raggiungono sempre nuovi record alle aste. Ogni suo lavoro scatena dibattiti, come la sua recente 'Madonna con Bambino', apparsa sul suo profilo Instagram. Non è solo un artista, ma anche un imprenditore: ha infatti aperto un hotel a Betlemme, il Walled-off Hotel, e ha finanziato una nave umanitaria per soccorrere i migranti nel Mediterraneo.
Ma chi è davvero Banksy? Genio o semplice provocatore? Mentre in passato lavorava da solo, oggi collabora con un team di professionisti che si occupano della sua comunicazione e delle sue mostre, spesso gestite senza la sua autorizzazione. La sua presenza online è calcolata: compare sporadicamente ma è sufficiente a generare un notevole interesse.
Banksy è considerato un artista attivista, degno erede della tradizione di critica sociale degli artisti britannici, ma ridurlo a un mero fenomeno pop sarebbe errato. La sua biografia è enigmatica: ha firmato alcune delle sue prime opere con nomi come Kato e Tes. Alcuni sostengono che potrebbe essere il frontman dei Massive Attack, Robert Del Naja, anche se questa versione non ha mai trovato conferme.
Il suo approccio all'arte è rivoluzionario: ha iniziato con graffiti, ma è diventato famoso per l'uso dello stencil, una tecnica che gli consente di lavorare rapidamente e di evitare problemi con la legge. Le sue opere, sempre illegali, affrontano temi come il consumismo, la guerra, l'inquinamento e i diritti degli animali. Con il passare degli anni, i suoi riferimenti si sono ampliati per includere crisi umanitarie e ambientali.
Le figure ricorrenti nel suo lavoro, come scimmie, topi, poliziotti e bambini, sono diventate iconiche. La sua famosa opera 'Girl with Balloon' è solo uno dei tanti esempi del suo stile unico. Banksy ha saputo combinare l'ironia con un messaggio profondo: nell'opera 'Flower Thrower', un ragazzo lancia un mazzo di fiori invece di una bomba, sottolineando il potere dell'amore contro la violenza.
Il suo intervento durante un'asta a Sotheby's nel 2018 è diventato leggendario: una sua opera si è autodistrutta, aumentando il suo valore sul mercato, confermando la sua abilità nel mescolare arte e provocazione. Con opere che riflettono sul conflitto in Palestina, ha creato graffiti sul muro divisorio tra Israele e Cisgiordania, e ha continuato a commentare eventi contemporanei come la guerra in Ucraina.
Banksy non si è fermato a graffiti e stencil; ha anche lasciato un segno a New Orleans dopo l'uragano Katrina e si è divertito a costruire un parco temporaneo a Weston-super-Mare, una parodia dei parchi di divertimenti consumistici. La critica all'inquinamento è evidente nella sua opera 'Season's Greetings', che mostra un bambino che gioca con ceneri invece di neve.
Negli ultimi anni, ha supportato attivamente la nave umanitaria Louise Michel, destinata a salvare migranti in difficoltà nel Mediterraneo. Nel 2024, ha pubblicato una serie di opere a tema animale, la 'London Zoo', per poi tornare con la sua misteriosa 'Madonna con Bambino', la cui interpretazione rimane aperta: un simbolo di speranza o una critica al dramma dell'infanzia a Gaza? La caccia a Banksy continua, alimentando un eterno fascino intorno a questa icona dell'arte contemporanea.