L'arcipelago di Mayotte è stato pesantemente colpito dal ciclone Chido, che ha causato gravi danni e perdita di vite umane. Il premier francese François Bayrou ha dichiarato che questa è "probabilmente la più grave catastrofe naturale nella storia della Francia da diversi secoli". La situazione è drammatica: l’ultimo bilancio provvisorio del Ministero degli Interni segna 31 morti, ma le autorità temono che il numero possa aumentare nei giorni a venire mentre si continuano a cercare dispersi.

In risposta a questa emergenza, il presidente Emmanuel Macron arriverà domani nell'arcipelago con un aereo carico di “quattro tonnellate di cibo e materiale medico”, insieme a squadre di soccorso che rimarranno sul posto. Durante la sua visita, Macron effettuerà una ricognizione aerea delle zone colpite e si recherà in un ospedale per discutere con i medici e i pazienti. Inoltre, incontrerà i servizi di emergenza e i rappresentanti locali per comprendere meglio la gravità della situazione.

È importante notare che, sebbene Bayrou abbia annunciato di voler visitare Mayotte non appena sarà formato il nuovo governo, ha affrontato critiche dall'opposizione per aver scelto di recarsi a Pau, la sua città natale, invece che nell'arcipelago. Queste polemiche sollevano interrogativi sull'adeguatezza della risposta governativa a una crisi così devastante. Mayotte, che dal 2011 è un territorio d'oltremare della Francia, sta combattendo una crisi umanitaria, e la solidarietà internazionale si sta mobilitando per fornire aiuti. I prossimi giorni saranno cruciali per l’isola, e ci si aspetta una concertazione di sforzi da parte dell’autorità centrale e della comunità internazionale per fornire supporto a chi ha perso tutto in uno dei cicloni più devastanti della storia recente.