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Beghelli, il pioniere del Salvavita: «In casa vivevamo con una sola lampadina. Robert De Niro? No, il testimonial ideale era Tonino Guerra»
2024-12-13
Autore: Matteo
Gian Pietro Beghelli, fondatore dell'azienda innovativa nel settore dell'illuminazione di emergenza, racconta la sua storia e l'evoluzione della sua impresa dopo la cessione a Gewiss. La scintilla per il suo progetto è scaturita da un'esperienza personale: una forte nevicata che aveva causato un completo black-out nella sua zona. Fin da ragazzo, Beghelli ha sempre avuto un forte legame con il mondo del lavoro, aiutando suo padre come barbiere e successivamente come cameriere. Questo background ha alimentato la sua passione per lo sviluppo di prodotti a bassa energia, anticipando così le attuali esigenze di sostenibilità e risparmio energetico.
Quel momento di crisi ha acceso in lui l’idea di creare sistemi di illuminazione che non solo potessero funzionare in caso di emergenza, ma che fossero anche eco-sostenibili. I suoi innovativi prodotti hanno portato l’azienda a diventare leader nel settore, contribuendo a guidare la trasformazione verso un'illuminazione più responsabile.
Beghelli sottolinea anche l'importanza della comunicazione nel suo business. Mentre molti avrebbero scelto volti noti come Robert De Niro per promuovere il marchio, lui ha optato per il poeta Tonino Guerra, vedendo in lui una connessione più autentica con i valori dell'azienda. La sua visione e il suo impegno nella creazione di un futuro luminoso e sicuro continuano a ispirare generazioni di consumatori e imprenditori.