In un clamoroso sviluppo nel mondo del cinema, Blake Lively ha formalmente denunciato il collega Jason Baldoni per molestie sessuali. Questa accusa arriva a seguito delle riprese del film "It Ends With Us - Siamo Noi a Dire Basta", uscito nel 2024, che ha già attirato l'attenzione del pubblico e della critica. Baldoni, noto per il suo ruolo nella serie TV "Jane The Virgin", ha respinto le accuse e ha intrapreso un'azione legale contro il New York Times, accusandolo di aver manipolato le dichiarazioni di Lively.

La denuncia di Lively, pubblicata il primo gennaio, non solo coinvolge Baldoni ma anche il suo studio di produzione, Wayfarer, e le portavoci Melissa Nathan e Jennifer Abel. L'attrice sostiene che questi individui abbiano orchestrato una campagna per screditarla dopo che ha avuto il coraggio di parlare di un ambiente di lavoro tossico, caratterizzato da molestie sessuali.

La situazione si è aggravata quando, secondo quanto riportato, Baldoni e altri dieci querelanti stanno cercando di ottenere ben 250 milioni di dollari per calunnia e invasione della privacy. La controversia ruota attorno a uno scoop pubblicato dal New York Times, che aveva rivelato un clima difficile sul set del film. Baldoni ha affermato che le accuse sono state rappresentate in modo distorto, utilizzando comunicazioni “selezionate ad hoc” e “privandole del contesto”.

Dal canto suo, il New York Times ha difeso il proprio operato, affermando che l'articolo è stato redatto in modo meticoloso e che si basa su migliaia di documenti originali. L'organizzazione ha dichiarato: “Il nostro compito di giornalisti è seguire la verità ovunque essa conduca.”

La questione ha suscitato un acceso dibattito nel panorama di Hollywood, evidenziando la necessità di proteggere le vittime di abusi e molestie. Lively ha dichiarato che la sua azione legale è motivata dalla speranza di portare alla luce le ingiuste ritorsioni subite da coloro che denunciano comportamenti inappropriati, favorendo così un ambiente di lavoro più sicuro.

Nonostante il film "It Ends With Us" abbia registrato un notevole successo al botteghino, incassando oltre 350 milioni di dollari in tutto il mondo, le tensioni tra il cast hanno messo in ombra il trionfo creativo. Il film, tratto dal bestseller di Colleen Hoover, affronta tempestivamente temi di relazioni tossiche e violenza domestica, creando così un importante dialogo sociale all'interno e all'esterno dell'industria cinematografica.

Questo scandalo non solo rappresenta una battaglia legale ma potrebbe segnare un punto di svolta nella lotta contro le molestie nel mondo dello spettacolo, mentre ci si interroga sulla cultura del silenzio che da anni affligge Hollywood.