Bologna in Fiamme: Scontri tra Polizia e Collettivi Antagonisti! La Solidarietà da Amsterdam Arriva anche in Italia!
2024-11-09
Autore: Giulia
Bologna è stata ieri teatro di violenti scontri tra la polizia e i collettivi antifascisti, che cercavano di raggiungere il controverso corteo di CasaPound. Le tensioni sono esplose sulla scalinata del Pincio, dove alcuni giovani sono rimasti lievemente feriti durante il confronto con le forze dell'ordine, attrezzate per il controllo delle sommosse.
Nel frattempo, a Milano, gli attivisti pro Palestina hanno espressionato la loro solidarietà verso i "fratelli di Amsterdam", dove nei giorni scorsi si sono verificati atti di protesta contro il sionismo. Un attivista, parlando al megafono, ha esortato il pubblico: "Dobbiamo agire anche qui in Italia, non possiamo limitarci a manifestazioni pacifiche". La folla a Milano ha accolto queste parole con applausi scroscianti e slogan, contribuendo a un clima di crescente tensione nazionale.
A Bologna, l'atmosfera è diventata sempre più conflittuale. Circa mille manifestanti antifascisti, partiti da piazza Nettuno, hanno cercato di dirigersi verso il gruppo di CasaPound. La polizia ha eretto blocchi per evitare il contatto tra i due gruppi, ma non sono mancati i momenti di violenza. Durante questi scontri, un giovane attivista ha riportato un taglio sulla fronte, medicato frettolosamente con dei cerotti.
Parallelamente, circa 200 anarchici hanno tentato di organizzare un corteo non autorizzato. Avvicinandosi al ponte Matteotti, si sono scontrati con una cordone di polizia, costretti successivamente a defilarsi senza ulteriori incidenti.
La Questura di Bologna ha descritto la dinamica della manifestazione degli antagonisti, che, nonostante non fosse preavvisata, ha cercato di eludere i blocchi della polizia dirigendosi verso il parco della Montagnola. Quando sono arrivati a contatto con i poliziotti, è scoppiata la violenza, con lanci di fumogeni e petardi. I manifestanti hanno forzato il blocco, dando origine a un momento di caos, prima di ritirarsi nuovamente nel parco.
Questa escalation di violenza non è un evento isolato, ma si inserisce in un contesto più ampio di attivismo e scontri tra forze dell'ordine e gruppi di opposizione in tutta Italia. Le tensioni sociali aumentano e la domanda di giustizia e cambiamento risuona forte nelle piazze, rendendo ogni manifestazione potenzialmente esplosiva.