Le Borse europee sono in positivo, evidenziando un recupero dopo un inizio di giornata all'insegna della cautela. Gli investitori stanno analizzando le ripercussioni del recente voto di sfiducia in Francia, che ha costretto Michel Barnier a dimettersi, creando incertezze politiche nel paese transalpino. Oltre Atlantico, Wall Street festeggia una terza chiusura record consecutiva per S&P 500 e Nasdaq Composite, sostenuta principalmente dai titoli tecnologici e dai servizi di comunicazione. Alla vigilia, il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha dichiarato che l'economia statunitense si presenta "più forte del previsto", facendo riferimento ai recenti tagli dei tassi d'interesse iniziati a settembre, e ha osservato un'inflazione "un po’ più alta", ma ha aggiunto che la Fed può permettersi di essere "più cauta" nei prossimi aggiustamenti.

Le Borse europee sembrano trovare il proprio ritmo, con il FTSE MIB di Milano e l'IBEX 35 di Madrid che si posizionano tra i principali guadagni della giornata. Anche il DAX 30 di Francoforte e l'AEX di Amsterdam continuano a mostrare tendenze positive, mentre il CAC 40 di Parigi rallenta leggermente ma rimane sopra la parità; il FT-SE 100 di Londra stampa trova invece un ritmo più lento.

Dal punto di vista macroeconomico, Eurostat ha segnalato che a ottobre le vendite al dettaglio nell'Eurozona sono diminuite dello 0,5% rispetto al mese precedente e dello 0,3% nell'Unione Europea. Tuttavia, su base annua, le vendite segnano un incremento dell'1,9% nell'Eurozona e del 2,1% nell'UE. La produzione industriale francese è calata dello 0,1% rispetto a settembre e dello 0,4% su base annua. In Germania si è registrata una flessione dell'1,5% nei nuovi ordini industriali su base mensile, anche se vi è stata una crescita annuale del 5,7%. In Italia, l'Istat prevede una crescita del PIL dello 0,5% per il 2024 e dello 0,8% per il 2025.

A Piazza Affari, le banche si comportano bene, con Banca Popolare di Sondrio che guida i rialzi dopo voci su un possibile matrimonio con Banca Popolare di Roma. Unicredit e Intesa Sanpaolo sono anch'esse in buona forma. Stellantis continua ad attrarre interesse, mentre la compagnia è alle prese con la ricerca di un nuovo CEO dopo l'uscita di Carlos Tavares; il CFO Doug Ostermann ha confermato le previsioni per il 2024, aumentando la fiducia negli investitori. Telecom Italia è anch'essa in evidenza, beneficiando dell'approvazione della fusione tra Vodafone e Three UK da parte dell'antitrust britannica. D’altro canto, Davide Campari vede prese di profitto dopo i recenti guadagni ed Eni insieme a Terna mostrano vendite.

Infine, al di fuori del paniere principale, Bioera resta sospesa dalle contrattazioni a causa della liquidazione giudiziale disposta dal tribunale fallimentare di Milano. La società ha espresso l'intenzione di appellarsi contro la decisione.

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