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Caivano, maxi blitz: Parco Verde non è più la piazza di spaccio più grande d'Europa

2024-10-01

Autore: Alessandra

Un'importante operazione delle forze dell'ordine si è svolta a Caivano, segnando un punto di svolta nella lotta contro il narcotraffico. Durante questo maxi blitz, i carabinieri hanno arrestato 50 indagati, di cui 49 sono finiti in carcere e uno agli arresti domiciliari. Sono state smantellate ben 25 piazze di spaccio, tutte sotto il controllo del clan di Angelino Gallo, un'organizzazione ben radicata nel territorio.

Il procuratore della Repubblica di Napoli, Nicola Gratteri, ha dichiarato: "Ora sta ai cittadini decidere da che parte stare". Gratteri ha sottolineato l'importanza del lavoro congiunto tra la procura e i carabinieri che hanno effettuato un monitoraggio costante delle attività criminali. Questo intervento segna il terzo blitz significativo in pochi mesi, evidenziando la determinazione delle autorità nel ripristinare la legalità.

Durante la pandemia di Covid-19, mentre molti cittadini erano in difficoltà, il clan aveva messo in atto strategie subdole per guadagnare consenso, come l'organizzazione di un banco alimentare per supportare le famiglie in crisi. Il procuratore ha messo in luce anche la grave interazione tra alcuni membri dell'amministrazione comunale di Caivano e imprenditori, che portava a manovre illecite sugli appalti pubblici. Queste scoperte hanno contribuito allo scioglimento dell’amministrazione comunale stessa, un evento raro e significativo.

Sergio Ferrigno, procuratore aggiunto e coordinatore del pool investigativo, ha confermato che le piazze di spaccio erano diffuse non solo nel Parco Verde, ma anche in diverse aree di Caivano e nei comuni limitrofi. La camorra ha dimostrato di avere un'influenza perpetua e pervasiva, infiltrandosi nel tessuto amministrativo e nei processi di appalto.

"Il Parco Verde non è più la piazza di spaccio più grande d'Europa", ha affermato il tenente colonnello Paolo Leoncini, sottolineando lo spostamento degli equilibri nel traffico di droga. Oggi, sebbene il mercato si stia spegnendo, i incassi mensili dello spaccio raggiungevano circa mezzo milione di euro, dimostrando l'estensione e l'impatto dell'attività illegale. Con oltre 25 piazze di spaccio ora smantellate, la comunità di Caivano si trova di fronte a una nuova opportunità di rinascita e legalità. La lotta contro la camorra è solo all'inizio, e i cittadini sono chiamati a essere parte attiva nel ripristinare la loro comunità.