Cambio Caldaia: Addio ai Bonus dal 2025! Scopri Cosa Cambierà!
2024-12-19
Autore: Francesco
Dal 2025, cambiare caldaia diventerà un processo significativamente più costoso per gli italiani. Gli incentivi fino al 65% attualmente disponibili, soprattutto per le caldaie dotate di termostato smart, saranno completamente eliminati se si decide di sostituire un impianto a combustibili fossili. Questa decisione è stata influenzata da una direttiva europea che impone l'abolizione di incentivi finanziari per caldaie alimentate da fonti inquinanti.
Con un recente emendamento approvato in Commissione Bilancio alla Camera, è stata confermata l'esclusione degli interventi di sostituzione delle caldaie a combustibili fossili da tutti i bonus fiscali previsti. In Italia, si aspirava a una proroga, ma ora è chiaro che il governo si sta allineando alle normative europee.
Ma quali sono le alternative? Anche se le caldaie a combustibili fossili possono ancora essere acquistate fino al 2040, i costi di sostituzione aumenteranno da una media di 1.500 euro a circa 2.500 euro già da gennaio. Tuttavia, senza bonus, c'è la possibilità che il prezzo possa decrescere leggermente.
Sebbene sia ancora possibile installare sistemi ibridi come caldaie a gas associate a pompe di calore, il vero dilemma è l'assenza di alternative praticabili per il 95% dei possessori di caldaie a gas. Le pompe di calore sono la soluzione più efficiente e sostenibile, ma per utilizzarle senza incidere eccessivamente sulla bolletta elettrica, è necessario dotarsi di un sistema fotovoltaico, un'opzione non sempre disponibile per tutti.
Inoltre, l'installazione di pompe di calore deve essere presa in considerazione nel contesto di una ristrutturazione completa dell'abitazione, e integrarle in una casa esistente senza opere invasive può rivelarsi quasi impossibile. Anche i termosifoni richiedono una pompa di calore ad alta temperatura, ma spesso manca spazio per installare i serbatoi dell'acqua calda, che di solito sono collocati in locali tecnici delle ville.
Le aziende stanno cercando di sviluppare moduli interni che mimetizzino l'unità di pompaggio, ma non possono semplicemente essere sostituiti dove ormai sorgeva la vecchia caldaia. Un ulteriore problema riguarda la necessità di collegare le unità interna ed esterna, che richiede lavori murari se si desidera nascondere i tubi.
In sintesi, ci troviamo in una situazione critica: c’è un notevole divario tra le caldaie a combustibili fossili, oggi tradizionalmente inquinanti, e le moderne pompe di calore. Attualmente, il 95% degli appartamenti avrebbe bisogno di un prodotto innovativo che possa soddisfare i requisiti di efficienza energetica e adattarsi ai nuovi standard, ma purtroppo questa soluzione non è ancora disponibile sul mercato.