Milano – Una notte di Capodanno che avrebbe dovuto essere magica a Milano si è trasformata in un incubo per un gruppo di giovani turiste belghe. Secondo quanto riportato dal quotidiano belga La Meuse, sei ventenni – quattro ragazze e due ragazzi – si sono ritrovati nel cuore della festa, in piazza Duomo, a festeggiare l'arrivo del 2025, ma la serata ha preso una piega inaspettata.

Un momento di violenza ha colpito il gruppo, che sarebbe stato accerchiato da alcuni giovani non italiani. Laura, una delle ragazze, ha descritto la scena: “Eravamo in trappola, impotenti di fronte a una tale violenza. Ci tenevano le mani, mentre altri ci toccavano su vestiti e persino sotto i vestiti. È stata un'esperienza assolutamente traumatizzante.” Ha raccontato di aver chiesto aiuto a una poliziotta nelle vicinanze, ma i dettagli dell'episodio rimangono poco chiari, dato che non risultano segnalazioni o denunce fatte alle autorità competenti.

Sorprendentemente, non ci sono state denunce registrate né da parte delle vittime né di altre persone che potrebbero aver assistito all'evento. Questo solleva interrogativi sul perché la sicurezza non sia stata tempestivamente informata di incidenti simili in una delle notti più affollate dell'anno, quando la città attirava circa 25mila persone.

A riguardo, gli agenti della Squadra mobile avevano già ricevuto una segnalazione per importuni verbali rivolti ad altre ragazze nella Galleria, ma nessun intervento è stato documentato in merito all'episodio denunciato dal gruppo di belghe.

È importante ricordare che eventi come questi non solo offuscano la reputazione delle città europee per la loro sicurezza, ma anche quella di gioventù che si reca a festeggiare in luoghi iconici. Le autorità dovranno prendere misure più stringenti per garantire la sicurezza di tutti durante gli eventi pubblici. Cosa farà Milano dopo questa denuncia emersa post-Capodanno? Le ragazze chiedono giustizia e le autorità hanno il compito di fare luce su quanto accaduto.