Apple aveva promesso un'esperienza CarPlay rivoluzionaria per il 2024, ma a pochi giorni dalla fine dell'anno, dobbiamo constatare che la nuova versione del sistema di infotainment per auto è tuttora un miraggio. Ma cosa è successo esattamente? Scopriamolo insieme!

Nel 2022, Apple emozionò gli appassionati dell’automobile con l'annuncio di una "nuova generazione di CarPlay" che avrebbe dovuto integrare profondamente diversi aspetti dell'hardware delle auto, supportare schermi multipli e fornire un'esperienza utente altamente personalizzata. Tuttavia, a due anni di distanza, quel sogno sembra svanito nel nulla.

La pagina web di CarPlay continua a dichiarare che i "primi modelli arriveranno nel 2024", ma i produttori di automobili non sembrano aver accolto l'iniziativa con entusiasmo. Alcuni marchi prestigiosi, come Mercedes-Benz, hanno affermato che non sono disposti a cedere il controllo totale dei loro sistemi, mentre altri come General Motors e Rivian desiderano mantenere un certo grado di autonomia nei loro sviluppi software.

Questa riluttanza delle case automobilistiche deriva da delicate questioni riguardanti il controllo dei dati, la sicurezza e la personalizzazione dell'esperienza utente. In un momento in cui la connettività e la privacy sono più importanti che mai, è comprensibile che i produttori vogliano proteggere i propri sistemi di infotainment, investendo enormi risorse nel loro sviluppo.

Nonostante le difficoltà, Apple non si arrende: le recenti beta di iOS 18.2 indicano che i lavori su CarPlay sono in corso. Tuttavia, il futuro della nuova versione resta incerto e non ci sono certezze su quali case automobilistiche adotteranno effettivamente questo sistema e in che tempi.

C'è la possibilità che Apple debba rivedere le sue ambizioni, optando per una versione meno invasiva di CarPlay, che si integri con i sistemi esistenti senza cercare di sostituirli completamente. Inoltre, Apple potrebbe anche concentrarsi su nuove funzionalità innovative per la versione attuale di CarPlay, migliorando l'esperienza utente senza alterare l'equilibrio di potere con i produttori. Insomma, quella "rivoluzione" tanto attesa si fa attendere e gli appassionati di tecnologia e auto dovranno pazientare ancora un po'.