Caso doping Sinner: La Wada cambierà le regole?
2024-11-30
Autore: Luca
A febbraio si avvicina un momento decisivo per Jannik Sinner, un giovane talento del tennis italiano, poiché il Tas si pronuncerà sul suo caso di doping. Dopo un'assoluzione in primo grado, la Wada ha presentato ricorso, e il verdetto finale potrebbe cambiare il corso della carriera del tennista altoatesino. Questo caso si inserisce in un contesto molto più ampio, accentuato recentemente dalla squalifica di un mese di Iga Swiatek a causa di una "concentrazione incredibilmente bassa di trimetazidina", una sostanza vietata, dovuta a un'inaspettata contaminazione.
L'incidente ha sollevato un acceso dibattito sulle severe norme antidoping nel tennis. Gli sportivi, come nel caso di Swiatek e in maniera più attenuata Sinner, rischiano delle sanzioni anche per contaminazioni minime. Olivier Niggli, direttore generale della Wada, ha messo in evidenza come oggi ci sia un problema di contaminazione: "I laboratori sono più efficienti nel rilevare anche quantità infinitesimali di sostanze. A volte, è possibile contaminarsi anche semplicemente con eventi innocui."
Niggli ha suggerito che potrebbe essere il momento di ripensare le regole antidoping nel tennis professionistico: "Se stabilissimo delle soglie, probabilmente non vedremmo tutti questi casi. Dobbiamo avere una discussione seria su cosa significa microdosaggio e dove dobbiamo tracciare il limite".
Il dibattito in corso ha suscitato preoccupazioni e speranze tra gli atleti, mentre il futuro di Sinner e il suo status nel circuito professionistico rimangono incerti. Con il mondo del tennis sotto osservazione, i cambiamenti potrebbero essere imminenti e avere ripercussioni non solo per Sinner, ma per tutti i tennisti professionisti.