A Roma, l'arrivo di 'Cerbero' segna una nuova era nel controllo del traffico e nella gestione delle multe. Questa innovativa tecnologia, ispirata al mitologico custode degli Inferi, promette di rendere la vita degli automobilisti nella Capitale molto più complessa. La polizia locale ha adottato questo sistema all'avanguardia per monitorare le infrazioni al codice della strada e contrastare il dilagante fenomeno del parcheggio irregolare.

Come funziona 'Cerbero'

La struttura di 'Cerbero' include 20 telecamere mobili, progettate per essere installate sui veicoli della polizia, dotate di supporto magnetico. Questi dispositivi utilizzano tecnologie avanzate, comprese telecamere a doppia direzione e reti neurali basate sull’intelligenza artificiale. Questo consente di identificare, analizzare e segnalare automaticamente le infrazioni, facilitando l’interazione con gli agenti sul campo, che riceveranno le informazioni su tablet per una gestione efficace delle sanzioni.

Statistiche sulle multe a Roma

Negli ultimi mesi, i dati forniti da Codacons sono allarmanti: nei primi dieci mesi del 2024, le multe in capitale hanno generato un incredibile incasso di 88 milioni di euro, rendendola la seconda città italiana dopo Milano, che ha registrato 128,7 milioni di euro. Questo trend sottolinea la crescente necessità di regolamentazione e controllo sulle strade romane, con un forte richiamo alla responsabilità dei conducenti.

L'importanza di 'Cerbero'

Il lancio di 'Cerbero' non è solo una risposta alle infrazioni stradali, ma rappresenta anche un passo significativo nella modernizzazione dei servizi di polizia locale. La tecnologia impiegata non solo rinforza la presenza delle forze dell'ordine, ma può anche ridurre i tempi di attesa e migliorare l’efficacia delle operazioni di monitoraggio. Con 'Cerbero' attivo, Roma spera di riportare ordine nelle sue strade, abbattendo le abitudini scorrette degli automobilisti e incrementando la sicurezza per tutti i cittadini.