Cgia, governo Meloni: +847mila occupati e un futuro luminoso per l'Italia!
2024-12-07
Autore: Maria
Nei primi due anni del governo Meloni, l'occupazione in Italia ha registrato un incremento notevole di 847mila unità, corrispondente a un aumento del 3,6%. Di questi, 672mila sono lavoratori dipendenti e 175mila autonomi.
Un'analisi più dettagliata mostra che i lavoratori dipendenti con contratti a tempo indeterminato sono aumentati di 937mila, mentre i contratti a termine sono diminuiti di 266mila. Questa transizione ha portato a una riduzione significativa della precarietà: la percentuale di lavoratori con contratti precari scende al 14,4%, un miglioramento di 2 punti rispetto a ottobre 2022. La disoccupazione, per contro, è calata a 1.473.000 unità, con una diminuzione di 496mila disoccupati e gli inattivi che sono scesi a 12.538.000 (-198mila).
Degli 847mila nuovi posti di lavoro, 420mila (il 49,6%) sono stati creati per donne, mentre 427mila (il 50,4%) per uomini. La diminuzione dei disoccupati ha visto un forte impatto sulle donne, con 274mila disoccupate in meno, mentre il numero di disoccupati uomini è diminuito di 223mila.
Un dato interessante emerge analizzando l’occupazione per fasce d’età: il segmento degli over 50 ha dato il contributo più significativo, con 710mila nuovi occupati (83,8% del totale). Le fasce di età intermedie, come i giovani tra i 15 e 24 anni, mostrano un modesto aumento di 18mila unità, mentre la fascia 35-49 anni ha visto una contrazione di 66mila posti.
Tuttavia, non tutto è roseo: la Cassa Integrazione Guadagni (CIG) sta aumentando, in particolare al Nord, suggerendo che alcune aree economiche confrontano difficoltà. Dall'inizio del 2024, il monte ore mensile di CIG è cresciuto rispetto all'anno precedente, un segnale che non va trascurato.
Esaminando i dati regionali, la Sicilia spicca per il numero di nuovi posti di lavoro creati, stimati in 133.600 (+10%). Seguono Lombardia (+125.700), Campania (+89.900), Lazio (+76.500) e Piemonte (+71.600). Il Mezzogiorno in particolare mostra un incremento occupazionale significativo, con quasi 350mila nuovi posti in due anni, fortemente influenzato dalla crescita delle esportazioni e degli investimenti pubblici.
Meloni ha commentato queste notizie positivamente, affermando: "I dati diffusi oggi dalla Cgia confermano un importante trend positivo per il mercato del lavoro in Italia. I numeri ci spingono a continuare a lavorare con determinazione. L'Italia è sulla strada giusta, non ci fermiamo: c'è ancora molto da fare. Avanti!".
Questi risultati non solo mostrano la resilienza del mercato del lavoro italiano, ma pongono interrogativi su come il governo intenda affrontare le sfide future e continuare a garantire stabilità e crescita economica per tutti gli italiani.