Kiev rivendica attacco su terminal petrolifero russo

Nelle ultime ore, l'Ucraina ha annunciato di aver condotto un attacco aereo su un terminal petrolifero situato nella regione russa di Oriol, dando origine a un incendio visibile da lontano. Secondo le autorità locali, si è trattato di un «massiccio attacco» di droni. Le forze ucraine hanno colpito un'importante infrastruttura petrolifera a Stalnoi Kon, a circa 165 km dal confine ucraino. Il terminal è considerato cruciale per il «complesso militare-industriale» che sostiene le operazioni dell'esercito russo. Le immagini diffuse dai media russi mostrano dense colonne di fumo alzarsi nel cielo notturno. Il governatore di Oriol, Andrei Klychkov, ha confermato che l'incendio ha coinvolto un'«infrastruttura» e ha riportato che 11 droni nemici sono stati abbattuti dalle difese aeree russe. Fortunatamente, non ci sono state vittime. L'Ucraina, in risposta alle incursioni russe che hanno devastato le sue infrastrutture e causato perdite civili, continua a lanciare attacchi contro obiettivi militari e energetici russi, talvolta andando ben oltre i confini nazionali.

Coinvolgimento di soldati nordcoreani nella regione di Kursk

Secondo la direzione principale dell'intelligence ucraina, c'è la probabilità che soldati nordcoreani possano essere coinvolti nelle operazioni belliche nella regione di Kursk. Le informazioni, riportate da Ukrinform, indicano che l'esercito nordcoreano in Russia è stato ordinato di collaborare con le unità russe già attive in questa regione. Le autorità ucraine temono che l'inserimento delle forze nordcoreane nelle operazioni belliche possa intensificare ulteriormente il conflitto.

Cambio al vertice nell'operazione a Donetsk

Nel frattempo, il comando militare ucraino ha deciso di rimuovere Oleksandr Lutsenko dal suo incarico di comandante nella regione di Donetsk, area attualmente sotto un pesante attacco da parte delle forze russe. Questo avviene mentre le truppe russe avanzano verso un importante snodo logistico nella regione. Secondo quanto riportato dalla deputata ucraina Mariana Bezugla e dal Financial Times, la sostituzione ancora non ufficializzata di Lutsenko avverrà con il generale di brigata Oleksandr Tarnavskyi. L'analisi della situazione bellica indica che le forze russe stanno assediando le città di Ganivka, Romanivka, Trudove e Uspenivka, situate a sud di Kurakhove, avvicinandosi sempre di più alle posizioni ucraine.

Intercettazione di droni ucraini da parte della Russia

Il Ministero della Difesa russo ha reso noto che durante la notte sono stati abbattuti 37 droni ucraini nelle aree di Kuban, Kursk, Bryansk, Oryol e nel Mar d'Azov. In un comunicato, si afferma che i sistemi di difesa aerea russa hanno svolto un ruolo cruciale nel contrastare i tentativi di attacco da parte di Kiev. Gli aggressori russi hanno utilizzato oltre 376 droni kamikaze, rispondendo così alle crescenti operazioni ucraine nel loro territorio.

Concentrazione delle offensive russe nel Donetsk

Infine, si segnala che le forze russe stanno intensificando le loro operazioni offensive principalmente nelle direzioni di Pokrovsk e Vremivka, mentre attaccano anche nelle aree di Lyman e Kurakhove. Secondo Ukrainska Pravda, il coinvolgimento russo nel conflitto sembra non dare segni di diminuzione, con 190 incidenti di combattimento registrati nelle ultime 24 ore. Le forze russe hanno lanciato 102 missili durante due attacchi aerei distinti, confermando che il loro obiettivo rimane il dominio della regione di Donetsk.