Il mistero attorno a Chiara Petrolini si infittisce. Il giovane accusato di aver abusato di lei è stato finalmente identificato e sarà interrogato. Questa inquietante notizia arriva dopo la denuncia di stupro nei confronti della 22enne, attualmente accusata di omicidio volontario premeditato e soppressione di cadavere, rivelando un quadro sempre più complesso e angosciante.

Stando a quanto riferito da un'amica di Chiara, l'abuso sarebbe avvenuto durante una festa, in un contesto di apparente normalità tra amici. Tuttavia, Chiara non ha presentato denuncia entro un anno dall'evento, il che significa che il presunto aggressore, a lungo cercato dagli inquirenti, potrebbe sfuggire a un procedimento penale. La giovane non ha mai condiviso questo triste episodio con le autorità, e la ricostruzione degli eventi è avvenuta principalmente grazie alle testimonianze della sua amica.

La situazione si complica ulteriormente. Chiara non ha mai aperto il suo cuore sull'accaduto e potrebbe decidere di non confermare mai la vicenda durante gli interrogatori, lasciando gli investigatori in balia di un groviglio di misteri.

Le indagini si concentrano ora sulla possibilità di un movente. Si stanno esaminando le farmacie di Traversetolo e vicinanze, con particolare attenzione ai filmati di sorveglianza. L'obiettivo è verificare se Chiara abbia mai acquistato farmaci per indurre un parto. Le sue ricerche online, scoperte dagli inquirenti, includono video e articoli su come accelerare il travaglio e informazioni sulla sindrome alcolica fetale, nota per i suoi effetti devastanti sul feto.

In aggiunta, un'indagine su eventuali responsabilità dei genitori di Chiara è ancora in corso. La procura, sebbene al momento li ritenga estranei ai fatti, sta esaminando i loro cellulari per escludere qualsiasi implicazione o complicità nell'accaduto. La verità su questa storia scioccante e complessa potrebbe riservare ulteriori colpi di scena. Rimanete sintonizzati per ulteriori aggiornamenti.