Finanze

Chiara Ferragni e Fenice Srl: la sorprendente scelta di Claudio Calabi

2024-11-18

Autore: Sofia

Claudio Calabi, esperto di ristrutturazioni aziendali, è stato designato come amministratore unico di Fenice Srl, l'azienda che gestisce i marchi di Chiara Ferragni. Questo è stato confermato dopo la pubblicazione di verbali delle recenti riunioni tra gli azionisti. Ciò che ha colpito di più è che Calabi non riceverà alcun compenso per il suo ruolo. Una decisione insolita che ha scatenato dibattiti e perplessità nel settore.

La scelta di non pagare Calabi: cosa significa per Fenice Srl?

Durante l'assemblea dei soci, tenutasi a fine ottobre, gli azionisti hanno unanimemente electo Calabi come nuova guida di Fenice Srl. Malgrado la sua grande esperienza, il manager non percepirà uno stipendio, ricevendo solo rimborsi per le spese documentate. Questa manovra evidenzia la volontà di contenere i costi e ottimizzare le risorse in un momento di crisi.

Tra gli azionisti figurano nomi noti: Chiara Ferragni possiede il 32,5% delle quote, Pasquale Morgese il 27,5%, mentre Paolo Barletta detiene il restante 40%. Morgese ha espresso la necessità di una ristrutturazione profonda, sollecitando interventi tempestivi per ravvivare l'azienda, che sta fronteggiando sfide significative sia economiche che reputazionali.

Quali compiti attenderanno Calabi?

Il compito di Calabi sarà cruciale e non privo di sfide. Tra le priorità vi è la ristrutturazione della governance aziendale, afflitta negli ultimi anni da decisioni poco chiare e lente. Dovrà reimpostare i processi decisionali e rendere la struttura più efficiente, affinché Fenice possa riacquistare competitività in un mercato tumultuoso.

Un'altra sfida vitale sarà l'approvazione del bilancio 2023, ancora non depositato. Questo passaggio sarà decisivo per chiarire la situazione economica dell'azienda e per pianificare strategie future. Auspicabilmente, l'approvazione porterà benefici nel processo di attrazione di investimenti e fiducia da parte dei partner commerciali.

In aggiunta, Calabi dovrà affrontare l'importante compito di recuperare e rilanciare i marchi sotto l'ombrello di Fenice, soprattutto dopo il recente scandalo del "pandoro-gate", che ha colpito duramente la reputazione del brand. Questo richiederà una strategia di comunicazione robusta e ben pianificata per ripristinare la credibilità tra i consumatori.

Calabi, dunque, non solo risolverà problematiche interne, ma dovrà anche esplorare nuove opportunità di crescita e espansione del mercato. La sua nomina è vista come un punto di svolta dagli azionisti, fiduciosi che il suo approccio pragmatico e innovativo sarà la chiave per navigare in un panorama economico complicato e altamente concorrenziale. Sarà interessante seguire gli sviluppi e osservare come il manager adotterà le sue strategie nell’immediato futuro.