Finanze

Cina: Ritorsione shock sui Dazi Europei, il Brandy nel mirino!

2024-10-08

Autore: Maria

Il ministero del Commercio della Cina ha recentemente annunciato l'introduzione di dazi sulle importazioni di brandy proveniente dall'Unione Europea a partire da venerdì 11 ottobre. I dazi, che varieranno tra il 30,6% e il 39% a seconda del marchio, rappresentano una risposta diretta e astuta alle nuove misure daziarie imposte dall'Europa sulle auto elettriche cinesi.

Questa mossa potrebbe avere ripercussioni significative sul mercato del brandy in Cina, dove i consumatori europei dovranno fare i conti con un aumento dei costi. Le aziende importatrici si trovano ora di fronte a un dilemma: accettare i prezzi maggiorati o cercare fonti alternative. Con il rischio di un danno considerevole per le aziende europee, specialmente quelle francesi come Hennessy e Remy Martin, il settore del brandy potrebbe subire un duro colpo.

Ma la questione non finisce qui: l'Ue ha confermato di aver imposto dazi sulle auto elettriche cinesi per cinque anni, portando il governo cinese a rispondere con dazi su prodotti di alto profilo come il brandy, colpendo così le esportazioni europee nei settori di successo in Cina. Le aziende del lusso e della ristorazione iniziano già a mostrare preoccupazione, visto che il brandy è un simbolo di status per molti consumatori locali.

Attualmente, i dazi sul brandy sono ancora provvisori. Rappresentanti cinesi ed europei sono in trattative per trovare una soluzione e c'è la possibilità che i dazi possano essere ritirati in futuro. Per il momento, le aziende importatrici dovranno pagare i dazi in forma di deposito, ma qualora la misura non venisse confermata, potrebbero riavere indietro la somma.

In un contesto più ampio, la Francia si trova al centro di questa disputa commerciale. Riconosciuta per la sua tradizione nel settore del brandy, la Francia è anche uno dei principali sostenitori dei dazi europei sulle auto cinesi. Fino a questo punto, le tensioni commerciali hanno portato alle aziende come LVMH a perdere fino al 4% del loro valore azionario.

Mentre i conflitti commerciali continuano, i timori crescono intorno al settore delle auto elettriche. I produttori cinesi, avvantaggiati da sussidi governativi, riescono a offrire prezzi competitivi, minacciando la sopravvivenza dei produttori europei. Questo potrebbe mettere in pericolo non solo l'industria automobilistica continentale, che rappresenta circa il 7% del PIL europeo, ma anche milioni di posti di lavoro.

In sintesi, la guerra commerciale tra Cina e Unione Europea si sta intensificando, con il brandy come ultimo campo di battaglia. Se vuoi rimanere aggiornato su come queste misure influenzeranno il mercato e i consumatori, non perderti i prossimi sviluppi!